L’umanità dei miti (e non miti) di Hollywood

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Di Hollywood non esiste soltanto il lato piacevole, quello che siamo abituati a immaginare in un film americano, tra grandi attori ed effetti speciali. Il dietro le quinte nasconde anzi una certa follia umana, a volte positiva, altre insana. Lo sa bene la scrittrice Daria D., pseudonimo di Daria D. Morelli, che nel 2021 ha pubblicato per Brè Edizioni Falling Star, un romanzo incentrato non sul versante ascendente del cinema statunitense, quanto sulle sue “stelle cadenti”, mettendo in risalto principalmente il lato umano dei miti e non miti che orbitano in questo settore, soprattutto la loro fragilità. L’Autrice conosce bene questo aspetto, in quanto è anche attrice e col suo mestiere ha potuto avere numerose esperienze in America. “Magdalena era arrivata a Los Angeles dalla Louisiana per seguire un uomo, recitare e diventare ricca. Ora era sola, faceva delle piccole particine, e non aveva un soldo. Qualche volta accettava di tenere compagnia a uomini che incontrava nei bar vicino agli Studios, facendolo con freddezza e calcolo. Doveva pur mangiare, no?” Lo stile di Daria D. è secco e diretto, pungente com’è il mondo da lei rappresentato, dove accanto a tanta bellezza s’incontrano anche molte persone profittatrici, dove il fattore materiale supera di gran lunga quello affettivo e umano.

 Falling Star, il romanzo di Daria D. Morelli sulle “stelle cadenti” di Hollywood

Hollywood è un mondo che ti trasforma, in cui il personaggio predomina sull’uomo e dove l’orrore della finzione supera la magia del teatro. La scrittrice ci dice tutto questo nelle duecentoventidue pagine del volume, qui dove dramma e assurdità convivono, accompagnati da alcuni sprazzi di lirismo, il quale però a un certo punto si trova schiacciato dai meccanismi infernali e osceni che Daria D. descrive attraverso le vicende delle sue protagoniste e protagonisti, vittime di un sistema che annienta emozioni, sentimenti, sogni.