Conoscere se stessi è vivere meglio

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PH: Umberto Santos

Io e Roberto Re siamo legati dal nome e, poiché sua moglie si chiama come lui e quindi come me, il suo best seller Leader di te stesso è come se fosse dedicato proprio a chi scrive. Sarà una coincidenza che sia proprio io a scrivere questa intervista? Roberto è universalmente noto come uno dei più grandi trainer europei in formazione e motivazione e la conferma ulteriore mi arriva dall’energia che questo straordinario comunicatore ha messo nelle sue parole: uno tsunami di positività e di luce che scaturiscono dalla sua essenza e arrivano direttamente all’interlocutore. Io le ho sentite in prima persona, vediamo se attraverso le sue stesse parole il risultato sarà lo stesso.

Roberto Re, il tuo è un impegno pluridecennale nell’aiutare il prossimo. Tu dai tantissimo a chi ti segue, ma è vero che in questi casi spesso si riceve più di quanto si dia in termini energetici?

La risposta è assolutamente sì. Io mi do moltissimo e quando lavoro con le altre persone lo faccio con grande responsabilità, tenendo bene in mente solo l’obiettivo di aiutare a generare i risultati che si sono prefissate. Se lavori bene la conseguenza non può che essere un ritorno potentissimo a livello energetico, che si compone di gratitudine, di affetto e di comunicazione. In sostanza è proprio questa la mia droga, ciò che mi spinge da trent’anni a svolgere il mio lavoro con immutata passione. Qualcuno mi ha chiesto se abbia mai fatto uso di sostanze dopanti per sviluppare la mia energia e la risposta è sempre la stessa: no, mai. La mia droga è il ritorno che ho dalle persone che incontro e che ho incontrato nella mia vita. In questo periodo di distanziamento sociale devo ammettere , però, che questa energia così potente mi manca un po’. Lo stato attuale delle cose, che ci impone l’utilizzo della tecnologia come zoom e webinar, purtroppo attenua le sensazioni che, pur restando forti, dato che le persone sono centinaia e comunicano le loro emozioni attraverso i messaggi, creano una relazione meno diretta e più virtuale. Quando si è a diretto contatto con le persone la
loro energia la senti proprio fisicamente ed è qualcosa di bellissimo.

Come vive un top leader forte come Roberto Re un momento storico destabilizzante come questo?

Questo senza dubbio è un momento destabilizzante come dici tu, in cui i nostri punti fermi e i nostri schemi e le nostre sicurezze vengono meno lasciandoci senza una risposta alla domanda su cosa succederà economicamente e socialmente nel futuro prossimo; soprattutto oggi siamo senza gli appigli che in qualche modo ci hanno sempre aiutato a mantenerci in equilibrio. Io non sono stato risparmiato da questa falce, come tutti. Nessuno è stato risparmiato. La differenza sta nell’uso che si riesce a fare di queste sensazioni rispetto agli altri. L’unica soluzione possibile a mio avviso è quella di trovare la stabilità dentro di noi ripetendoci : “in un modo o nell’altro me la cavo e riesco a portare a termine i miei impegni”. Proprio così possiamo ricostruire la fiducia in noi stessi, ossia il valore personale che ci sprona a ricorrere alle capacità e alle risorse che tutti noi abbiamo per ricondurre la nave in porto e portare a casa i risultati.

A parte questo momento storico che ci obbliga allo smart working, quanto ci vuole normalmente ad organizzare un evento firmato Roberto Re e come si svolge?

I miei corsi dal vivo sono dei veri e propri eventi di formazione, perché quando riunisci sette o ottocento persone non è più una normale classe formativa ma si trasforma in un mix fra un convegno, una convention, un corso e a volte addirittura uno spettacolo, perché i miei corsi hanno lo scopo di stimolare i presenti, che non devono assolutamente stare seduti fermi dietro ad un banco ad apprendere nozioni in silenzio. Lo stesso insegnante non comunicherà mai secondo un “monotono mono tono” ma anzi lavorerà affinché il cervello e le abilità di ciascun partecipante vengano stimolati al massimo. Nei miei corsi infatti c’è molta interazione, soprattutto c’è una parte ludica con un coinvolgimento neurofisiologico anche durante il break, dove gli assistenti del mio team fanno fare degli esercizi fisici atti ad aumentare il livello di energia. Il nostro scopo sta nel mettere le persone a proprio agio fino a farle sentire OK. così che possano interagire nella più completa libertà . Un’altra delle caratteristiche dei miei corsi è quella di semplificare l’apprendimento fino a renderlo una esperienza indimenticabile. Un vecchio detto racconta appunto che se insegni qualcosa a qualcuno lo dimenticherà, se invece gliela fai fare se la ricorderà per sempre. Per ciò che riguarda i contenuti tu sai quanto siano seri ed in alcuni casi molto profondi (io personalmente tempo fa ho assistito all’intervento coinvolgente della pittrice danzatrice Simona Atzori nata senza braccia) senza generare la pesantezza di una lezione scolastica. Per ciò che riguarda l’organizzazione , invece, ti devo dire che senza la squadra dei 150 collaboratori che mi assiste ogni volta non riuscirei a svolgere un lavoro che è di dimensioni decisamente ragguardevoli. Riempire e gestire una grande sala con centinaia di persone e coordinare il lavoro impegnativo che si genera ogni volta è frutto di altissima professionalità: non per niente a breve compiremo 29 anni di attività. Siamo la più longeva azienda di formazione italiana, che nonostante i quasi tre decenni di esperienza è in continuo e costante miglioramento per mantenere l’altissimo livello raggiunto nel tempo.

In questo momento così complicato, come si può attingere alla grande esperienze di un leader come Roberto Re, oltre alla lettura dei best seller firmati da te che si trovano in libreria?

L’online ci offre diverse possibilità. Io stesso sto seguendo diversi seminari on line che se da un lato sono un po’ limitati rispetto all’esperienza dal vivo da un altro offrono dei vantaggi enormi come quello di non doversi spostare, spendere tempo e denaro per andare apposta in una città a frequentare il corso. Ti annuncio che stiamo creando dei corsi on line strutturandoli come dal vivo. Nel mio ufficio abbiamo creato un vero e proprio studio televisivo dove il trainer non si presenta dietro la scrivania di casa come in una zoom, bensì in un’aula con la lavagna e le slides, permettendo così a chi segue da casa di vivere un’esperienza impattante come quella dal vivo. Io ho tenuto dei corsi via web contemporaneamente a 3.500 persone raggiungendole capillarmente a casa loro. Ti consiglio un modo semplicissimo che hanno le persone che vogliono ottenere degli spunti ed è quello di andare sul mio canale YouTube. Li è pieno di video disponibili gratuitamente. Un altro modo molto facile è quello di ascoltare i miei podcast.

C’è un consiglio che tu ritieni indispensabile per ogni essere umano che voglia trarre il meglio da se stesso?

La domanda è un po’ generica, in quanto non esiste UN consiglio che permetta di trarre il meglio da sè: ci vorrebbe una formuletta magica che non esiste. Gli aspetti sono tanti, se dovessi evidenziarne uno ti direi sicuramente di lavorare su l’intelligenza emotiva. Questo lavoro potrebbe fare la differenza. Per intelligenza emotiva intendo la capacità di gestire se stessi, le proprie emozioni e quindi in un momento di così grande stress e difficoltà gestire se stessi è fondamentale per poter gestire l’ambiente intorno a sè. Io stesso lo faccio e lo devo fare in quanto genitore per sostenere i miei figli, al lavoro per gestire i rapporti con i miei collaboratori e con i miei clienti. Tutto ciò ovviamente non può prescindere da un livello di maggiore consapevolezza di se stessi, dall’imparare a conoscere e gestire la propria emotività . Ecco qual è secondo me ciò che fa la differenza e che permette alle persone non solo di performare meglio, di tirare fuori il meglio di sè, ma proprio di vivere meglio. Queste informazioni andrebbero insegnate a scuola ai nostri figli perché ce n’è un enorme bisogno.