Ha esposto con Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Giosetta Fioroni, Enrico Baj, Mimmo Rotella, ma ha anche collaborato con Bernardo Bertolucci, Lina Wertmüller, Carlo Lizzani e Dario Argento. Nel corso della sua carriera si contano la Quadriennale di Roma, la Biennale di Venezia e numerose personali in gallerie e spazi istituzionali. Lui è Enrico Manera (Asmara, Etiopia, 1947), enfant prodige della Scuola di Piazza del Popolo, che si racconta fra aneddoti e curiosità: l’amicizia con Mario Schifano e quella volta che Tano Festa lasciò la fidanzata e bussò al suo studio…
Maestro, ci parli di quella mostra sulla sedia elettrica…
Era una mostra contro la pena di morte e la realizzammo in tre, io, Massimo Liberti ed Emilio Leofreddi, che aveva fatto una replica della sedia elettrica su cui si sedettero Carlo Lizzani, Lina Wertmüller, Dario Argento e Bernardo Bertolucci. Io fotografai la sedia, la ingigantii e la collocai all’interno della galleria in modo che tutti ci camminassero sopra. La foto di Bertolucci venne pubblicata dal New York Times e fece il giro del mondo.