Coronavirus. Una minaccia per la salute della democrazia?

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L’epidemia di Coronavirus ha ormai costretto agli “arresti domiciliari” 60 milioni di cittadini solo in Italia. Uno stato di eccezione che fa da sfondo ai quesiti posti dal saggio Coronavirus. Il nemico invisibile. La minaccia globale, il paradigma della paura e la militarizzazione del Paese (Uno Editori, 315 pagine, prezzo di copertina 12, 90 euro), scritto da Enrica Perucchietti e Luca D’Auria. La prima, nota autrice di libri d’inchiesta “non conformi” e giornalista, è caporedattrice della Uno Editori di Torino, il secondo avvocato penalista nonché docente di intelligenza artificiale e processo penale nel Master di Criminologia della Business School de Il Sole 24 Ore. Due firme di qualità per un testo che si presenta come interessante e… inquietante. Gli autori analizzano il fenomeno da un ampio spettro di prospettive. Quattro, per la precisione: la prima è dedicata alle origini della pandemia e alle versioni differenti da quella “ufficiale”; la seconda considera i rischi del “paradigma della paura”; la terza e la quarta prendono in considerazione il possibile cambio di prospettiva giuridico e antropologico derivante dalla situazione contingente. Un saggio, quello del duo Perucchietti-D’Auria, che, in settimane di “domicilio forzato”, può fornire un’occasione per riflettere su quanto sta avvenendo.

Enrica Perucchietti e Luca D'Auria

L’epidemia di Coronavirus ha ormai costretto agli “arresti domiciliari” 60 milioni di cittadini solo in Italia. Uno stato di eccezione che fa da sfondo ai quesiti posti dal saggio Coronavirus. Il nemico invisibile. La minaccia globale, il paradigma della paura e la militarizzazione del Paese (Uno Editori, 315 pagine, prezzo di copertina 12, 90 euro), scritto da Enrica Perucchietti e Luca D’Auria. La prima, nota autrice di libri d’inchiesta “non conformi” e giornalista, è caporedattrice della Uno Editori di Torino, il secondo avvocato penalista nonché docente di intelligenza artificiale e processo penale nel Master di Criminologia della Business School de Il Sole 24 Ore. Due firme di qualità per un testo che si presenta come interessante e… inquietante. Gli autori analizzano il fenomeno da un ampio spettro di prospettive. Quattro, per la precisione: la prima è dedicata alle origini della pandemia e alle versioni differenti da quella “ufficiale”; la seconda considera i rischi del “paradigma della paura”; la terza e la quarta prendono in considerazione il possibile cambio di prospettiva giuridico e antropologico derivante dalla situazione contingente. Un saggio, quello del duo Perucchietti-D’Auria, che, in settimane di “domicilio forzato”, può fornire un’occasione per riflettere su quanto sta avvenendo.