Sandra Milo: “Quella volta che non ho voluto baciare Ugo Tognazzi”

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Oggi spegne 87 candeline. L’avevamo vista sulle cronache di gossip la scorsa estate in occasione della la 76esima Mostra del cinema di Venezia, quando era stata vista sfilare con il ristoratore Alessandro Rorato, 49 anni, alla quale pare avesse regalato un anello importante. Ma poi, a Storie Italiane, la trasmissione condotta da Eleonora Daniele, mentre parlava del suo boyfirend, a un certo punto era stata interrotta da una telefonata, quella di Alessandro Rorato: che, piuttosto emozionato, aveva definito il rapporto “un’amicizia amorosa, un qualcosa che va al di là di un’amicizia normale ma che non è un vero e proprio fidanzamento”. Doccia fredda per Sandra Milo, il cui fascino non ha età. L’età per lei non conta, visto che si sposò a soli 15 anni con il marchese Cesare Rodighiero. Il matrimonio durò alcuni mesi, che però furono sufficienti per avvicinarla al mondo dello spettacolo. Il resto è storia. Festeggiamo il compleanno di Sandra Milo proponendovi questa intervista cult (Redazione).

All’anagrafe Salvatrice Elena Greco ma per tutti è Sandra Milo. Icona del Cinema Italiano, da Lo scapolo con Alberto Sordi fino a Giulietta degli Spiriti e 8 e mezzo di Federico Fellini che si aggiudicò l’Oscar come miglior film straniero. Un’energia da far invidia e ancora un grande entusiasmo per il suo lavoro. Una vera e propria forza della natura.

Com’è Sandra Milo oggi?

Una donna soddisfatta. Vivo i successi con tranquillità così come nello stesso modo vivo anche le delusioni. Tutto fa parte della vita 

Ripercorrendo la sua carriera pensa di avere avuto qualche occasione persa?

Nessuna occasione mancata o persa, se qualcosa non è andata c’era un motivo. Forse, unico rammarico, quello di non aver fatto Amarcord di Federico Fellini a causa del divieto della mia famiglia, o meglio, di mio marito. Comunque in definitiva nessun rimpianto.

Un aneddoto OFF della sua carriera?

Sul set di Totò sulla Luna per la regia di Steno avrei dovuto baciare Ugo Tognazzi. Ero giovane e fidanzata e non volevo farlo. Mi sembrava di fare un torto al mio compagno dell’epoca. La scena venne tolta e Tognazzi, nel ristorante degli Studios, mi disse “Signorina guardi che io mi lavo i denti tutti i giorni!”. Fu una cosa molto divertente dettata dalla mia ingenuità ed inesperienza.

Una donna di grande carisma e successo. Gli uomini che ha incontrato nella sua vita ne hanno risentito?

Se devo essere sincera mai perché in un rapporto di coppia al primo posto ho sempre messo il cuore e non la mia popolarità né il mio successo.

Il suo rapporto con gli uomini di potere?

Se il potere è meritato genera ammirazione, se immeritato preferisco non avere interazioni.

Federico Fellini: un amore o un legame tra Pigmalione e la sua musa?

Un grandissimo amore. Non è stato il mio Pigmalione perché già lavoravo. Il nostro è stato un legame fortissimo e insieme abbiamo condiviso grandi successi.

La situazione politica italiana vive un grande cambiamento. Pensa che il nuovo Governo possa risollevare le sorti del Bel Paese?

Mi auguro prima di tutto che possa dimostrarsi un buon governo per gli italiani e per l’Italia tutta. Un’altra speranza è che si adoperi per la cultura e per l’arte. Sono ricchezze che non vanno trascurate.

Un consiglio per i giovani che si affacciano al mondo del cinema e del lavoro in generale?

Di non scoraggiarsi mai, di perseverare e lottare fino in fondo per ciò che desiderano. Gli insuccessi fortificano. Sempre!