Oggi spegne 70 candeline. Lei è Edwige Fenech, nata Edwige Sfenek (Annaba, Algeria, 24 dicembre 1948), regina tra la fine degli anni sessanta e gli anni ottanta numerosi film appartenenti al genere del giallo all’italiana e della commedia sexy. Tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta, recita in film del genere giallo in voga in quegli anni, diventando un’icona del giallo erotico. Dall’inizio degli anni ’70 e per circa un decennio è protagonista della cosiddetta commedia sexy all’italiana, con tutti i suoi sotto-filoni, quello scolastico, quello militare, quello ospedaliero e quello poliziottesco. E a proposito di film di genere, eccovi un articolo riflessivo sull’argomento dell’eros al cinema (Redazione).
C’erano una volta le commedie scollacciate, il sexy d’intrattenimento, senza pretese di “scavo” esistenziale. L’eros non diceva niente altro che se stesso, al massimo serviva a divertire, sulla linea comico-scollacciata che poi ha un’origine antica e una sua dignità: dalle commedie latine a Boccaccio, all’Aretino. Tutto un filone cinematografico che per un ventennio (gli anni 70-80) ha portato molto pubblico al cinema. Ha riempito gli schermi di situazioni antiche e stereotipi: la professoressa e l’allievo, il militare e l’infermiera, il capufficio e la segretaria, e la coppia di amanti, e la cugina maliziosa ecc ecc. Ha riempito l’immaginario di corpi maliziosi e disponibili, e di nomi che evocavano sogni. Da Edvige Fenech a Laura Antonelli, da Senta Berger a Barbara Bouchet, da Serena Grandi a Lilli Carati, a Lory Del Santo.
C’erano una volta le commedie scollacciate. E adesso? Adesso i fuochi di stagione dell’eros mondiale sono molto diversi. 50 sfumature è quasi un Harmony con le scudisciate, una commedia no di certo. Le (non poche) scene di rapporti sessuali della serie 1992 (andata in onda su Sky) anche lì quasi seppellite dall’intento “civile” di ricostruzione storica di un periodo controverso.
Ci sono film che strizzano l’occhio alla rappresentazione di sessualità “compliqué”, ma anche lì spesso prevale l’intento dimostrativo, “politico”, “rappresentativo”. Il film Her di Spike Jonze racconta di sesso con un sistema operativo, altre prove cinematografiche insistono su educazioni sentimentali virate sulla sperimentazione. Ma sempre o quasi con esemplare pesantezza: si veda il capitolo Nymphomaniac di Lars Von Trier. Tra esagerazioni e forzature, altro che risatine sotto… i baffi.
Forse è meglio tornare ai classici dell’eros, della commedia, e della spensieratezza, invece. Parte dell’italianità. Ecco le protagoniste dell’immaginario sessuale anni 70-80, nella loro più perfetta e felice nudità.
A giudicare dal boschetto, per dirla con la Del Bufalo, allora le brasiliane e la loro tosatura non avevano ancora preso piede
La foto con l’Antonelli sembra un quadro.
la laura antonelli la donna che ah fatto fare + seghe neli anni 70/80 e oltre
Comments are closed.