Rosarno, storia fra presente e futuro

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National Museum of Magna Græcia [CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)]

Grande successo per la presentazione del volume Storia di Rosarno. Da Medma ai nostri giorni, scritto da Giuseppe Lacquaniti. Un percorso di memoria storica che risveglia le anime nella consapevolezza che il passato è un patrimonio inestimabile da cui bisogna trarre sempre forza e convincimento per continuare ad alimentare il presente ed il futuro. Un volume che ripercorre tremila anni di storia e che offre una visione a tutto campo della vita di una città, che scrive il racconto di sé soprattutto in relazione agli aspetti positivi e, nell’accostare passato e presente in una visione globale, ritrova la propria identità comunitaria.

L’autore ha dichiarato che il suo augurio è soprattutto quello che i giovani possano fare tesoro del retaggio culturale lasciato dalle passate generazioni per impegnarsi a costruire un presente ed un futuro sempre più esaltanti, specchio delle loro speranze e dei loro più nobili ideali.

Grande successo per la presentazione del volume “Storia di Rosarno. Da Medma ai nostri giorni” di Giuseppe Lacquaniti presso l’Auditorium del Liceo Piria di Rosarno

La presentazione si è svolta presso l’Auditorium del Liceo Piria di Rosarno diretto dalla preside Mariarosaria Russo che ha introdotto i lavori definendo Lacquaniti “maestro della città di Rosarno” che ha saputo ricostruire le vicende di una cittadina nel corso delle varie epoche storiche, ovvero, dalle migrazioni dei Siculi che si sono insediati nel territorio durante il neolitico a quello segnato dalla splendida civiltà medmea a cui ha posto fine l’occupazione romana; e poi attraversando l’epoca medievale giunge ai nostri giorni.

Il libro, per la vastità del racconto, che riguarda la storia di una piccola città del Mezzogiorno, è patrimonio inalienabile di tutti i cittadini affinché possano ritrovare lo stimolo per ricostruire una città libera dai condizionamenti negativi che ne deturpano il volto e che resa feconda dall’apporto dei suoi figli migliori la si possa affidare con orgoglio alle generazioni future.

Tra i relatori: Mariangela Preta (archeologa e docente del Piria), Giacomo Saccomanno (Città del Sole) Salvatore Settis (Scuola Normale Superiore di Pisa) Fabrizio Sudano (SABAP)