Ecco la copertina del sesto numero del mensile #CulturaIdentità, affidata per l’occasione al pittore Ciro Palumbo, e dedicato al mecenatismo e alla necessità della difesa della nostra primaria ricchezza: la cultura.
Troverete il nuovo numero di #CulturaIdentità in tutte le edicole in abbinamento facoltativo al quotidiano il Giornale e per tutto il mese in edicola al prezzo di 1 euro, per 32 pagine tutte a colori.
Come sempre troverete le grandi firme e i grandi personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo italiani: il direttore Alessandro Sansoni indaga sulla figura del mecenate 5.0 o del XXI secolo, Angelo Crespi ci anticipa la frattura insanabile fra il ministro dei beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli e il Movimento 5 Stelle, mentre Giampaolo Rossi del cda Rai con una stilettata a Fabio Fazio riafferma la necessità del riconoscimento dell’unica cultura in Rai, la cultura plurale e pluralista. Diego Fusaro ci ricorda la necessità civica e civile della difesa degli artisti italiani, in questo coadiuvato dall’intervento di Maria Elena Capitanio su quelle figure illuminate che sono gli imprenditori culturali. Segnaliamo le consuete interviste a personaggi d’eccellenza della cultura italiana: leggerete allora l’intervista di Alessandro Sansoni a Marcello Veneziani – in cui viene stigmatizzata l’asfissia prodotta dalla casta culturale – e quella di Edoardo Sylos Labini al mito Carla Fracci.
Troverete anche un commovente ricordo del grande Franco Zeffirelli, a firma di Salvatore Aricò, con una rievocazione del suo sodalizio, umano e professionale, con Silvio Berlusconi.
Immancabile l’appuntamento consueto con Mondadori: questo mese focus su un grande editore, Newton Compton, a cura di Emanuele Beluffi, autore anche di un intervento sulla magia del Laghetto delle Danze al Vittoriale degli Italiani, con una breve chiacchierata con la direttrice del Festival Viola Costa.
Altre firme d’eccellenza ci parleranno dei Festival dislocati quest’estate lungo tutto lo Stivale, su questo numero, come Anna Valerio, Silvia Valerio sui Festival Internazionale dei cortometraggi nel Veneto e Laura Tecce sul Festival della Versiliana. E poi Mattia Rossi, Alessandro Savoia, Nino Spirlì e molti altri.
Ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa: correte in edicola dove insieme al quotidiano il Giornale al prezzo di un caffè troverete il mensile culturale italiano più anticonformista che ci sia.