Alla libreria Boragno la passione di lettori e clienti

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ARTICOLO PUBBLICATO SUL N. 1 DI FEBBRAIO 2019 DI CULTURAIDENTITA’

Mondadori Bookstore Busto Arsizio continua a fare cultura nel centro città, costituendo un punto insostituibile di aggregazione nella vita sociale della cittadina. Tra le attività portate avanti dalla storica cartolibreria ricordiamo – oltre alla libreria giuridica e alla sezione cancelleria – le presentazioni di libri, letture, spettacoli musicali e mostre fotografiche e artistiche adibite in un’ex sala cinematografica ristrutturata, oltre che una rassegna di libri “introvabili” messi a disposizione dei clienti. Non si può inoltre non citare l’impegno in rete di un’attività che ha saputo sempre rimanere al passo coi tempi, aprendo una nutrita pagina Facebook e un sito web continuamente aggiornato con eventi e iniziative. L’ossatura dello staff della libreria è composto ad oggi da Francesca Boragno, da Corrado, Raffaele e Anna. Ora, con l’affiliazione a Mondadori Retail, la storica libreria bustocca compie un altro passo decisivo verso il futuro, pur mantenendo “un cuore antico”. L’obiettivo della partnership sarà infatti quello di mantenere e salvaguardare l’autorevolezza acquisita negli anni, volgendo lo sguardo a nuove sfide. Nacque infatti nel 1911 come cartolibreria e tipografia, per poi interpretare tutte le sfumature intorno al mondo della carta nel corso del secolo. Nel 1990 l’attività, alla terza generazione, si divise in tre gruppi: la tipografia, gli inchiostri e la cartolibreria. Al ramo della famiglia di Francesca Boragno toccò proprio la cartolibreria, dove la stessa lavora da anni. Arrivarono col tempo anche gli anni della crisi, ma i fratelli Boragno non si lasciarono abbattere, chiedendo l’aiuto dei clienti della libreria per continuare a portare avanti questa storica impresa. Nel 2012 infatti, i clienti e lettori affezionati, acquistarono un pezzetto di libreria per uno per continuare a mantenerla in salute. Il nuovo progetto, che perdura tutt’oggi, è una srl con lo spirito di una cooperativa: ogni socio possiede una quota uguale a quella di tutti gli altri al fine di mantenere la cultura e l’identità di un luogo storico intatte negli anni.