Efe Bal: “Non vedo l’ora di emettere una fattura!”. Elettronica…

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Ph. ANSA / MATTEO BAZZI

E fattura sia. Fra spot pubblicitari radiofonici e giornali e l’immancabile Internet voi lettori ed il ondo produttivo saprete (quasi) tutto su questo obbligo introdotto dalla legge di Bilancio: l’Agenzia delle Entrate ha pure messo sul suo sito le risposte a disposizione delle angosce dei liberi professionisti e commercianti e prestatori d’opera. E’ allarme privacy e i punti caldi o, meglio, dolenti, di questa nuova follia non mancano…e a proposito di…punti caldi, chissà cosa dirà Efe Bal, la trans più famosa d’Italia, che in questa intervista cult auspica l’abolizione di un’altra follia, la legge Merlin, rivelandoci che, nell’auspicata ipotesi, correrebbe alla Camera di Commercio a chiedere la partita Iva per poi rilasciare regolare fattura…Elettronica? Intanto vi proponiamo l’intervista che ci ha rilasciato quest’estate. Buona lettura e buona fattura (Redazione).

Si è spogliata nuda su un aereo, é rimasta sei ore in piedi davanti all’Agenzia delle Entrate e si é ri-spogliata davanti alla Corrierone contro Equitalia. Al al suo debutto in un film per adulti a causa di un farmaco dopante ha rischiato grosso. Efe Bal è la trans più famosa d’Italia e da anni si batte per la regolarizzazione della prostituzione. Non è una che le manda a dire e in questa intervista a OFF non si smentisce affatto. Argomento del contendere la decisione dell’Oms, Organizzazione mondiale della sanità, di non classificare più la transessualità come malattia mentale: “è ormai chiaro che non si tratti di una malattia mentale e classificarla come tale può causare una enorme stigmatizzazione per le persone transgender”. La decisione dell’Oms è stata accolta con gioia dalle organizzazioni che da tempo si battono per vedere riconosciuti i diritti dei transessuali. E anche dalla nostra Efe Bal (Redazione).

Oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha tolto la transessualità tra le malattie mentali. Cosa ne pensi?

Sono andata a letto con ventimila uomini nel corso del mio lavoro: se io sono pazza allora anche questi ventimila uomini sono pazzi. Per questa battuta non mi hanno più invitata a Sky e al posto mio hanno chiamato Eva Robin’s. Io non sapevo neanche che esistesse una organizzazione del genere e che ci considerassero dei pazzi. Secondo me le pazzie mentali sono la pedofilia, o quelli che fanno l’amore con gli animali o, addirittura, che pensano di essere animali o pensano di avere amici alieni. Dio qualche volta fa un piccolo sbaglio quando ci crea. E quel giorno in cui sono nata ha fatto uno sbaglio. Io dovevo nascere donna e Dio mi ha creato uomo. Infatti quando sono cresciuta, a quindici anni, non mi sentivo come un uomo, mi sentivo come una donna, e ho cominciato a prendere gli ormoni. Non c’entra niente con la pazzia, siamo persone normali. Forse trenta anni fa si pensava la stessa cosa sui gay, perché non c’erano tanti transessuali in giro. Oggi ci sono gay che dirigono il mondo della moda, del design, dell’architettura. Io, è vero, faccio la escort, che non è un lavoro di cui andare fiera, però sono una persona normale, con dei cani che provengono dal canile, degli amici, dei clienti fissi; ho la mia mamma, vado in televisione e dico che bisogna regolarizzare la prostituzione, ho un sogno, una battaglia da portare avanti. Sono pazza di carattere, non di mente.

Qual è il pregiudizio più grande che ancora c’è sul mondo trans?

C’è bisogno di più tempo, forse. Poiché i gay vanno a letto insieme sono uniti, sono amici l’uno dell’altro. Noi trans invece non siamo così, siamo invidiosi, siamo gelosi l’una dell’altra. Basta essere un po’ più bella, più giovane, più ricca e di successo. Forse è anche per questo che noi siamo ancora considerati come un tabu, come qualcuno di cui evitare di parlare. Alla fine però siamo persone normali. Non siamo pazzi, prendiamo solo gli ormoni, che qualche volta ci creano degli sbalzi di umore. Io non sapevo che esistesse questa stupida associazione che ci considerava malati di mente. Siamo solo degli uomini che vogliono essere delle donne bellissime, che vogliono trovare un compagno, un fidanzato, un amore, o un marito che ci può amare, come tutte le persone. Non abbiamo dei sogni diversi dalle persone normali.

Tu hai portato avanti diverse battaglie. Adesso che c’è Salvini al governo cosa vorresti si realizzasse?

Adesso le mie foto con lui valgono molto di più. Lui è l’unico politico italiano che voleva regolarizzare la prostituzione, ma in questi cinque anni di legislazione non credo che accadrà. Salvini è una persona molto intelligente e se riuscisse ad abolire la legge Merlin (e credo che ce la farà) potrebbe entrare nei libri di storia. E’ una legge assurda, di più di 50 anni fa. Salvini in questo momento è molto impegnato con l’immigrazione e la flat tax, ma ce la farà. In un’Italia in piena disoccupazione, il nostro lavoro potrebbe far guadagnare tanti soldi. Io credo che in Italia si debba parlare di più di regolarizzazione della prostituzione, perché è una fonte di guadagno, è un aiuto per un Paese come il nostro.

Se si regolarizzasse?

Andrei il giorno dopo alla Camera di Commercio a chiedere la partita Iva, andrei a dichiararmi in questura come fanno in Svizzera e, come nei centri massaggi cinesi, rilascerei la fattura. E soprattutto potrei finalmente godermi i soldi che guadagno, perché in questo momento sono considerata un evasore fiscale (ho un debito con il fisco di quasi un milione di euro!).

C’è un uomo politico con cui passeresti una notte di passione?

Fico. Subito! Lui è così bello…E’ bellissimo! Di lui mi piace tutto, dopo Salvini, che è un amico e per anni ho pensato a lui come fonte di passione. Ma oggi è diventato un uomo fin troppo importante da portarmi a letto, ed è solo un amico. Fico mi crea questi sentimenti allucinanti. E’ proprio il mio tipo di uomo.

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