A teatro un Pinocchio come non l’avete mai visto

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Hard to be Pinocchio: Pinocchio come non lo avete mai visto
ph. Rossella Puccio
Hard to be Pinocchio: Pinocchio come non lo avete mai visto
ph. Rossella Puccio

La favola di Pinocchio è una delle fiabe più conosciute al mondo, ma se pensate di vedere il classico Pinocchio resterete sorpresi.

In Hard to be Pinocchio nulla è come ci si potrebbe aspettare a partire dal fatto che il vero protagonista è Geppetto.

Ebbene sì, Geppetto ruba la scena a Pinocchio e la storia ne esce completamente trasformata. Pinocchio è sempre stata una fiaba considerata iniziatica dal momento che parla di un cambiamento profondo e intimo. Molto è già stato detto su questo padre “creatore” capace di generare un figlio da un pezzo di legno e su questo bambino che solo dopo una serie di prove riesce a ottenere un aspetto umano. I significati simbolici si sprecano, proprio per questo Pinocchio è una favola così affascinante e sempre attuale.

Le scene sono tetre e violente, il regista di origini siciliane Simone Mannino, rivede infatti l’opera in modo volutamente introspettivo ed esistenziale. Tutto si gioca nella parte più profonda dei personaggi e nelle relazioni fra di essi.

La prima scena si svolge di notte, su un palcoscenico di teatro di prosa. Uno spazio vuoto, poco illuminato. Si scorgono uno scrittoio, un uomo seduto su una sedia. L’uomo le pagine di un grande libro non rilegato. Le pagine cadono, l’uomo cerca invano di rimetterle in ordine. Le legge, talvolta le strappa, in preda all’inquietudine, prega e bestemmia. Perché l’uomo è così inquieto? È questa la domanda che sorge spontanea fra il pubblico. La risposta verrà svelata gradualmente durante i tre atti di questa rivisitazione visionaria e spiazzante.

Lo spettatore deve approcciarsi all’opera senza pregiudizi e senza aspettative. Solo così potrà comprende fino in fondo il senso dello spettacolo che offre una prospettiva ribaltata e molto diversa da quanto ci si potrebbe immaginare. L’idea di fiaba ne esce trasformata: qui si parla di una storia universale, di un cammino iniziatico in cui la cultura contemporanea si fa sentire. Un cammino fatto di prove e stadi simbolici che l’individuo deve affrontare per costituirsi come maschera sociale. La tragicità dell’iniziazione toglie l’incanto della fiaba. Geppetto infatti intraprende un viaggio ambiguo e allucinato tra memoria, pensieri, ricordi e menzogne, dove i confini fra sono labili e ambigui. Il cammino di Geppetto alla ricerca della sua identità serve a raccontare i drammi dell’umanità intera.

Gli appassionati di teatro potranno cogliere sfumature brechtiane in cui teatro e arti visive interagiscono fra loro fino a confondersi.

Hard to Be Pinocchio sarà in anteprima nazionale a Palermo il 29 settembre prossimo ore 21:00 al Teatro Biondo di Palermo (con replica il 30 settembre), per poi volare all’Out Off di Milano per il debutto nazionale (4,5 e 6 ottobre).