#Onorevole, mi raccomando, sia degno d’Onore!

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Quanto e cosa costa un #Onorevole a un contadino che si spacca la schiena nei campi? E a un commerciante, un artigiano, un minatore, un lavaggista, una commessa, un camionista? Fatica, sudore e speranza, costa! Perché, a quell’appellativo, consegniamo sogni e progetti di vita futura. Voglia di cambiamento, di crescita, emancipazione, evoluzione… Tutti scegliamo, votiamo, eleggiamo “uno di noi”. Il migliore. Colui il quale sa e meglio può rappresentarci. L’Onorevole. Il degno d’Onore, dice il ricco vocabolario universale. A volte, indoviniamo. Spesso, ahimè, armiamo la mano del boia. Assoldiamo, figurativamente parlando, il sicario che ci accopperà. Incoraggiamo il giuda che ci tradirà. Non sempre l’onorevole si dimostra Onorevole. Anzi! Di bugiardi, ladri, farabutti, ne abbiamo incoronati a migliaia. Voraci come pesci gatto. Spietati come boa costrittori. Insanguinati come varani a caccia. Epperò!!! Ancora vogliamo, e dobbiamo, crederci! Onorevole NON deve sparire dal vocabolario, né dalle pagine del libro della speranza. Non dalle nostre vite. Sia Ideale e non rimpianto. Progetto e non sconfitta. Riproviamoci, sì, tenacemente. Per non morire. Onorevole, dunque. Oggi, e per mille anni ancora. E così sia!

1 commento

  1. ” SIA DEGNO D’ONORE” Egregio Signor Spirlo, Lei usa frase molto belle piacevole attrattive….Le ricordo che si trova in “ITALIA” dove ci sono molti, ma molti voltagabbana che in un secondo si vendono. Il malcostume e l’affarismo che dal 1945 fino ai nostri giorni hanno caratterizzato la vicenda politica nazionale, rappresentano compendio di corruzione eruttata senza soluzione di continuità dalla democrazia come sorgente inesauribile di immortalità, di soperchierie, di volgarità, di miseria sociale. “non ci sono risposte a queste richieste”.

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