L’attività fisica non ha mai vissuto un periodo di splendore simile a quello che stiamo vivendo. Tutti, o quasi, cercano di mantenersi in forma. In un contesto del genere è inevitabile che si commettano degli sbagli o degli eccessi. La Kinesomatica è una nuova disciplina, ideata da Pierluca Sylos Labini, che mira ad ottimizzare lo sforzo fisico in modo da trarne la massima efficacia possibile.
Il benessere fisico, però, da solo non basta ed è per questo che un aspetto importante di questa nuova disciplina è quello mentale. La combinazione di anatomia, fisiologia e psiche garantisce ottimi risultati sia per chi fa attività fisica per tenersi in forma o per recuperare da qualche trauma, sia per chi è un atleta professionista e vuole elevare le proprie prestazioni.
Per capire meglio quali sono i cardini della Kinesomatica, e cosa bisogna fare per praticarla al meglio, ci rivolgiamo direttamente al suo ideatore.
Cos’è la Kinesomatica, a chi si rivolge e quali sono gli ambiti in cui interviene?
È una nuova disciplina motoria che ha una sua metodologia. I presupposti della Kinesomatica arrivano da un mix di conoscenze scientifiche di anatomia, fisiologia, neuroscienze ed endocrinologia con una visione integrale dell’uomo e del suo corpo fisico. In particolare della sua interazione profonda con la psiche. Una visione già presente in alcune discipline tradizionali come lo yoga.
Teoricamente le lezioni di Kinesomatica sono adatte a tutti, in quanto l’obiettivo principale è imparare ad utilizzare il corpo correttamente e tutti noi possediamo un corpo.
Chiaramente le persone che vengono hanno inizialmente delle esigenze completamente differenti, che vanno dal migliorare la propria performance sportiva (tennisti, golfisti, praticanti di sport di combattimento) alla necessità di essere sempre in forma, insieme a coloro che invece vogliono eliminare dolori cronici che condizionano negativamente la vita.
Il mezzo per ottenere tutti questi obiettivi è sempre il corretto movimento, mezzo che può essere utilizzato non solo in campo riabilitativo post trauma, ma anche per eliminare un dolore.
Il potere che ha un corretto movimento del corpo fino ad oggi è stato molto sottovalutato. Per imparare a fare ciò utilizzando al meglio il nostro corpo ho strutturato delle lezioni teoriche e pratiche.
La teoria è importante per capire i meccanismi che regolano il corpo umano, mentre la pratica serve a mostrare a tutti i benefici della Kinesomatica. Una parte importante, ad esempio, delle lezioni teoriche è il rapporto tra meccanica del movimento, pensieri, emozioni e alimentazione. Io applico gli ultimi studi nel campo delle neuroscienze, della neuro-immuno-endocrinologia, della biologia, della fisiologia e dell’anatomia.
Le lezioni di Kinesomatica sono come un libretto d’istruzioni per il corretto utilizzo del proprio corpo e per la sua corretta manutenzione. Quindi, anche se le lezioni sono one to one o per piccoli gruppi, siamo distanti dal discorso del personal training.
L’obiettivo della Kinesomatica è racchiuso nella sua etimologia: Innanzitutto conoscenza, per esperienza, dei movimenti del corpo, in modo da riprogrammare il movimento partendo dalla “centralina”, il Sistema Nervoso Centrale, attraverso la cabina di comando (coscienza-volontà).
In questo settore molti si improvvisano, invece la Kinesomatica è una discplina con studi seri alle spalle, ce ne può parlare?
Cercherò di rispondere alla domanda, descrivendo il mio percorso professionale.
Ho iniziato gli studi frequentando l’università di Scienze Motorie di Roma (allora ancora I.S.E.F), ma poiché ero insoddisfatto della mia preparazione sono andato a studiare in Germania all’università di Colonia (SPOHO). Ho terminato il mio percorso accademico con la Laurea in Scienze Motorie presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Tor Vergata a Roma.
Dal punto di vista professionale ho cominciato dal mondo del fitness. Grazie a questa esperienza ho sviluppato alcune tecniche innovative di allenamento che ho applicato nel mondo del rugby trasferendomi in Irlanda e poi in un laboratorio di valutazione sportiva a Granada in Spagna.
Nel 2002 sono tornato in Italia. Ho collaborato con il laboratorio Human Performance Lab and Training dell’Università di Tor Vergata. In particolare mi occupavo dei sistemi di controllo dell’S.N.C. e della postura. Parallelamente svolgevo l’attività di preparatore fisico per squadre professionistiche di diversi sport: basket, volley e tiro con l’arco. Nel 2008 ho fondato l’Associazione Sportiva Estraplus, con l’obiettivo di diffondere questa nuova metodologia di allenamento. Una sorta di progetto embrionale di quello che ho fatto nel 2011, quando ho presentato la Kinesomatica.
Chi volesse avvicinarsi alla Kinesomatica quali passi deve compiere?
Per ora l’unico centro di Kinesomatica è a Roma, ai Parioli, esattamente in via Giacinta Pezzana, a due passi dalla stazione di Campi Sportivi. Come le dicevo, le lezioni sono per lo più individuali e per iniziare è sufficiente fissare un appuntamento chiamando ai numeri 06-83707431 o 339 1193637. Per informazioni si può anche scrivere a: [email protected].
Sono adatte a tutti. Io credo che sia fondamentale imparare già da giovani a gestire correttamente il proprio corpo, ma ho anche allievi meno giovani. Professionisti dello sport, sportivi amatoriali e persone che vogliono svolgere un percorso di riabilitazione completo per migliorare la propria qualità della vita. L’unica cosa che chiedo è la voglia e il desiderio di star meglio, cioè di migliorare, imparando sempre nuove cose, con un atteggiamento attivo.