Emozione è lasciare che l’uscio cigoli / e le camicie da stirare /andare in giardino, scoprire la voce forte e / sottile della sera / aspettare quell’ora magica che confonde i sensi. Così Carla De Angelis, nella sua recentissima raccolta poetica intitolata Mi fido del mare, uscita per Fara Editore, dove i sensi tutti sono costantemente sollecitati attraverso un meraviglioso alternarsi di suoni, colori e profumi, e dove metafore cariche di pathos svelano visioni ricche di vita.
Proprio la vita, vestitasi di poesia, nominando a tratti il ricordo, si rinnova continuamente nella rivelazione del presente: Ancora una volta andrò in spiaggia / fra la schiuma e il suono delle onde / lascerò una promessa e una storia / mai raccontata // sarà una rivelazione / senza astio senza arroganza // Mi fido del mare.
Eccolo il mare, protagonista assoluto di questo libro, distesa azzurra che riempie lo sguardo, mentre diviene anche occasione per considerazioni profonde e interrogativi senza tempo. Il mare che l’autrice ama a tale punto da scrivere: … vedrei azzurra anche la morte / se mi cogliesse mentre nuoto / verso l’altra sponda. Carla De Angelis, con una scrittura trasparente ed emozionale, e allo stesso tempo profonda, facendo appello alla voce intima che chiamiamo coscienza, ci mostra, attraverso i propri occhi sognanti, una visione del reale che, autenticamente libera, non teme di squarciare la banalità del nostro tempo: Manca il tatto l’olfatto e il gusto dell’abbraccio / tutti col carrello al supermercato / in fila sull’autostrada / il cellulare tra le mani / “Mi piace” / guizzi di braccia e giostra di gambe // Intanto / l’amore si smarrisce ad ogni clic / ignorando la tenerezza.
Prefazione al libro di Alessandro Ramberti, postfazione di Gastone Cappelloni, saluto in versi di Enzo Berardi.
Quando le parole sanno descrivere Vita… allora la poesia sarà Eternità da (ri)vivere.
Grazie Carla. Grazie Silvia!
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