Piazza del Vento, installazione multisensoriale collettiva sul mare

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ilgiornaleoff«Andiamo in Piazza del Vento!». Diremo così quando imboccheremo la Milano-Genova (almeno noi milanesi) per la gita fuori porta del week end. “Piazza del Vento” è un intervento che in gergo artistico chiameremmo “site specific” che ha preso forma nel fronte mare di Levante. Il progetto, ispirato da Renzo Piano per la trasformazione dell’area del waterfront della città di “Zena” dalle Riparazioni navali a piazzale Kennedy, è stato realizzato dallo studio d’architettura OBR (architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi) ed è un intervento  polisensoriale, “nato” temporaneo in occasione del 57mo Salone Nautico Internazionale di Genova appena conclusosi e diventato poi un’opera pubblica permanente.

 “Piazza del Vento” è una piazza molto speciale, composta di 57 alberi di barca a vela provvisti alla sommità di fiocchi triangolari colorati che si armonizzano con la direzione e intensità del vento. Un’opera pubblica, perché tra gli alberi sono state poste delle altalene, vere e proprie sedute su cui la gente può accomodarsi per guardare il mare e sentire il vento. E polisensoriale, dicevamo: collegando con cavi metallici gli alberi tra loro, l’artista Ivan Tresoldi ha infatti realizzato l’installazione “A.mare“, anamorfosi in smalto acrilico della frase che è un po’ il tio “tag” “chi getta semi al vento farà fiorire il cielo“, mentre Enter Studio, Matteo Orlandi Architettura, Roberto Pugliese hanno realizzato l’installazione sonora “Melodie mediterranee”. Questo sabato splenderà il sole, andiamo in Piazza del Vento.

OBR – La Piazza del Vento from The Architecture Player on Vimeo.