L’altra linea entusiasmante della Vita di Roberta Cuttica

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cutticaRoberta Cuttica è imprenditrice, manager, scrittrice, è co-owner di HRD Training Group, società leader in Europa nel settore del coaching e dello sviluppo personale da oltre 25 anni. E’ autrice di frasi e pensieri d’ispirazione molto apprezzati e condivisi sul suo sito/blog e su Facebook.

Roberta è da sempre è affascinata dall’antica pratica della bibliomanzia al punto da rendere quest’antica arte divinatoria, parte fondamentale del suo primo romanzo edito da Mondadori, “L’altra linea della Vita”, che ci racconta con ottimismo ed entusiasmo invidiabile nella seguente intervista

Prima esperienza letteraria e subito affronti di petto un tema importante come la crescita interiore e l’autoconoscenza. Cosa ti ha dato il “la” per la stesura di questo romanzo?

Questo romanzo nasce da un’idea che mi sovvenne in seguito alla mia partecipazione come speaker ad un evento formativo. In tale occasione feci una semplice testimonianza nella quale raccontai gli episodi della mia vita che più ne hanno definito il percorso e le lezioni che da tali esperienze avevo imparato. Il mio breve, ma intenso speech “toccò” molti più cuori di quanti potessi immaginare e, oltre alla mia personale soddisfazione, ai complimenti e ai feedback stupendi che ricevetti dai partecipanti, mi regalò un nuovo sogno: scrivere un libro un po’ diverso dal solito, un’opera che potesse arrivare sui comodini di migliaia di persone ispirandole attraverso una storia avvincente a metà tra realtà e magia nella quale ci si potesse immedesimare, immergere e per tanti aspetti ritrovare.

L’altra linea della vita” viene definito “romanzo di formazione”, ti ritrovi in questa definizione?

E’ un romanzo di formazione in quanto racconta il percorso di crescita dei due protagonisti, ma se dovessi definirlo forse direi che è più un romanzo di ispirazione, una storia nella quale è facile coinvolgersi trovando riferimenti e spunti che riguardano ciascuno di noi. Ho voluto che quelle pagine avessero un’anima e  “lasciassero” ai lettori qualcosa di prezioso su cui riflettere. Credo che questa sia una delle cose più belle che un libro possa regalare. 

Un romanzo scritto a quattro mani con Flavio Troisi, com’è stata l’esperienza?

Fantastica. La sinergia con Flavio è stata fondamentale per la realizzazione di questo libro. Il confronto costante, la creatività messa in campo e la sua abilità a romanzare i miei racconti ci hanno permesso di lavorare in totale intesa e complicità. I nostri background sono profondamente diversi, ma siamo riusciti a far incontrare i nostri mondi attraverso impegno comune su questo progetto.

Uno dei cardini intorno al quale gira il testo è la “bibliomanzia”, ovvero un metodo di divinazione attraverso i libri. Da cosa nasce questa (rara) passione?

La bibliomanzia è un’antichissima pratica che consisteva nel ricercare risposte a domande complesse, quali il senso della vita, nei testi sacri aprendoli casualmente. Da ragazzina non conoscevo l’esistenza di questa “arte”, ma amavo aprire a caso i libri e leggere cosa “avevano da dirmi”. Nel romanzo ho voluto dare spazio a questa mia “rara” passione, infatti le avventure dei protagonisti ruotano attorno ad un diario che in più frangenti della storia viene aperto a caso rivelandosi un preziosissimo compagno di viaggio. Il concetto è ovviamente sgravato dal suo significato religioso, ma lascia intendere che a volte la via da seguire o le migliori intuizioni possono arrivare da una frase, un pensiero, un aneddoto o una parola inaspettata che scorgi al momento giusto magari proprio tra le pagine di un libro qualunque..

Quali sono i messaggi che vorresti che il lettore cogliesse attraverso la lettura di  “L’altra linea della vita”?

 L’altra linea della vita” è un romanzo avvincente dove il lettore viene catapultato in due storie parallele che si intrecciano in un’avventura da leggere tutto di un fiato. Tra le righe sono racchiusi profondi messaggi che starà al lettore cogliere. Ogni vita con le sue esperienze, belle o brutte che siano, porta con sé delle lezioni e può insegnarci qualcosa, dipende tutto dal significato che diamo agli eventi che più ci hanno “segnato” e da come abbiamo reagito ad essi. Imparare a guardarli con occhi nuovi, con il filtro degli anni e con il dovuto distacco più offrire grandi consapevolezze e permetterci spesso di “unire i puntini” dando un senso all’accaduto.

La quarta di copertina riporta questo mio scritto: “Poco importa quanti libri hai studiato, quante scuole hai frequentato, quanti diplomi hai collezionato. Conta la vita che hai “toccato”, contano le esperienze che hai vissuto, quelle che ti hanno fatto piangere, lottare, battere il cuore. Conta quante volte hai perso ciò che amavi, quante volte non hai ottenuto quello che volevi e quante volte ti sei chiesto “cosa ho imparato?”. 

La domanda ti sembrerà banale, ma è giusto sognare l’impossibile? 

Non si può parlare di giusto o sbagliato quando si parla di sogni, così come quando si parla di Amore.

Sognare è tanto meraviglioso quanto faticoso perché bisogna inseguirlo il sogno, bisogna crederci, bisogna essere disposti a combattere, ad agire, ad andare contro tutto e tutti se necessario per realizzarlo. Di sogni nel cassetto che rimangono chiusi li dentro è pieno il mondo, sono i sogni di coloro che si sono arresi alla prima difficoltà o che si sono lasciati smorzare l’entusiasmo da chi non li approvava o non ci credeva abbastanza. La parola impossibile è soggettiva alle persone e al tempo e pertanto non dovrebbe esistere. E’ possibile e può diventare vero solo ciò che è possibile dentro di noi.imm-hrd

Vogliamo dare tre parole chiave ai nostri lettori per “aiutarsi” a dare una svolta alla propria vita? (laddove ce ne fosse bisogno ovviamente)

CREDERCI. Sempre e comunque, senza mai permettere al dubbio di insinuarsi tra noi e il dove vogliamo andare. La disapprovazione degli altri, così come la paura di non farcela possono rallentarci o addirittura paralizzarci.

FIDUCIA. In sé stessi, negli altri e nella vita. Fiducia è affidabilità, è credere in se stessi, è credere negli altri, fiducia è lealtà, è congruenza, è integrità, fiducia è ispirazione, è energia, è entusiasmo, è impegno.La fiducia è una scelta di ciascuno di noi.

CORAGGIO. Di osare. Troppo spesso il “sentirci così al sicuro” nelle nostre abitudini non ci permette di buttarci e la paura di essere veramente liberi ci frena impedendoci di fare ciò che vogliamo davvero. Spezzare le catene che ci legano al conformismo può rivelarsi il primo passo verso un cambiamento della propria vita.

2 Commenti

  1. Credo, Fede, Coraggio… se dovessi condensare i contenuti della Bibbia li ridurrei a queste 3 PAROLE!
    Grazie Roberta… ogni volta che mi sento un po’ così così mi risuonano in mente le tue parole alla fine di un corso di Leadership…
    ” Hai in grande potenziale…”
    Poche persone nella mia Vita mi hanno detto queste semplici PAROLE!
    Grazie.

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