“Ormai mi rimane molto poco da vivere…”

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50243-1Proprio in queste ore la figlia di Paolo Villaggio lancia un disperato appello : ” stanno abbandonando mio padre”. A distanza di 50 anni torna Fantozzi. Senza volto, ma con nuove avventure. Tornando indietro nel tempo, quando ancora non era resuscitato né clonato, morto o andato in pensione. Ma con quel sarcasmo e quel suo essere così “medio” da essere diventato uno dei personaggi “Made in Italy” più famosi del Novecento.

Volume Audiobooks presenta l’audiolibro Fantozzi, dal libro capolavoro di Paolo Villaggio del 1971, per la prima volta letto e interpretato magistralmente dallo stesso autore. Uno dei più grandi best seller italiani di sempre, che ha dato origine alla saga della maschera comica più popolare del cinema italiano. Testimonianza artistica di un autore che ha creato il personaggio comico più popolare d’Italia. E che ha condizionato il linguaggio e l’immaginario di un intero Paese così come Charlot, Totò, Stanlio e Ollio.

Un audiolibro per far rinascere il mito di Fantozzi?

“E’ una trovata che potrebbe distruggere tutti i libri che sono stati scritti finora. Si può andare a letto con un libro, senza bisogno di leggerlo, ma semplicemente sentendolo”.

Lei ha un po’ di nostalgia di Fantozzi?

No, per niente.

Come pensa che il suo personaggio potrebbe essere evoluto?

Personalmente penso di avere una settimana di vita. Per il resto penso che sia evoluto bene, proprio con questa trasformazione ad “audio”. Quella del libro “sentito” può essere un’idea sensazionale, che può essere accolta da non vedenti, analfabeti, giovanotti, ladri. Ed è interessante sentire anche la voce dell’autore, che gli consente di dare un tono più importante al testo.

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C’era bisogno di rendere questo grande classico anche in formato audio?

Penso che in Italia non si legga più. Dicono di essere interessati alla lettura ma non lo sono. Anche “I promessi sposi”, ad esempio, non lo apre più nessuno.

Che ricordo ha dei suoi genitori?

Vivi. Mi piacerebbe che loro ascoltassero questo audiolibro.

Paolo Villaggio ha ancora qualche sogno?

Una decina. Anche quello di sentire “I promessi sposi”. E di essere partecipe del successo del mio audiolibro.