Il cielo sotto Milano si riempie d’arte

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il-cielo-sotto-milanoAvreste mai pensato a un teatro ricavato negli spazi – letteralmente – metropolitani e di un passante ferroviario? L’Associazione Artepassante ha scelto di collaborare con la compagnia la Dual Band, dando loro in gestione l’area presso il passante di Porta Vittoria, in viale Molise. A quanto ci riferiscono è proprio la prima volta che ciò accade tanto che, in modo significativo, si è scelto di intitolarlo Il cielo sotto Milano, per via della sua posizione, crocevia di vite.

«Io non ho mai avuto un territorio in cui riconoscermi e riconoscere il mio passato, sono nato in un paesino del meridione e ho sempre vissuto in città. La città è quindi il luogo in cui ho cercato di espandere la mia personalità, è il luogo che ho cercato di amare, che ho cercato di coinvolgere nei miei itinerari di vita e di lavoro, nel quale mi sono mosso spesso come l’esploratore si muove su di un territorio da conquistare. […] Quando lessi per la prima volta […] la frase: “Abitare è essere ovunque a casa propria” mi resi conto che molte delle mie operazioni erano rivolte proprio al tentativo di prendere possesso del territorio urbano in cui vivevo, superando il concetto di uno ʻspazio da usareʼ per uno “spazio da abitare”». Scriveva così l’architetto Ugo La Pietra facendone un leitmotiv. Prendendo a prestito anche noi la frase: «Abitare è essere ovunque a casa propria» vogliamo applicarla al teatro e alle arti ospitati in nuovi spazi.

Ecco con Il cielo sotto Milano la Dual Band e gli artisti ospiti, ma anche gli spettatori e i passanti che lo attraversano provano questo. Durante la conferenza stampa di presentazione della stagione 2016-2017 la compagnia (costituita da Anna Zapparoli, Mario Borciani coi loro figli Benedetta e Beniamino, Carlo il-cielo-sotto-milano2Battisti Lorenzo Bonomi, Camilla Capolla, Tito Gray de Cristoforis, Luigi Marzola, Lucrezia Piazzolla, Federica Zoppis) ha trasmesso con entusiasmo quanto questo luogo diventi quasi spontaneamente un continuo “contagiarsi”. Non si può, infatti, non essere attratti mentre magari si passa per entrare in metro o prendendo un treno e si vedono, dalle vetrate, gli attori o i musicisti che provano.

Ne Il cielo sotto Milano c’è un’energia terrena che si sprigiona dall’essere sottoterra. La stagione vuole avere il suo punto di forza nella capacità di meticciarsi. La Dual Band, forte del bilinguismo di diversi membri, proporrà messe in scena e letture in inglese (con sovratitoli), ma anche concerti-racconto e versioni “tascabili” di due opere (“La serva padrona” di Pergolesi e “Così fan tutte” di Mozart). L’offerta che in questi mesi viene proposta è varia e numerosa, diventando casa per molti artisti (per citarne alcuni: il pianista Bruno Canino, CETEC Dentro/Fuori San Vittore, Arianna Scommegna, Dario Villa, AstorriTintinelli), ma sempre nell’ottica di riqualificazione degli spazi c’è un’ideazione che ci ha colpito in particolare, “La Passione di Porta Vittoria”. Prevista per il 9 aprile 2017 sarà «una versione urbana della Matthäus-Passion» di Bach, sfruttando e percorrendo anche i corridoi di Porta Vittoria. Non resta che riscoprire e vivere questo spazio grazie alle Arti.