Safa e il dramma delle spose bambine

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bianco1Ispirato alla storia vera di una donna siriana costretta a vivere l’incubo della guerra, Safa ha perso tutto, ma il destino le offre un’altra occasione per cui lottare: Awa, una bambina di 10 anni che, come tante, ha smesso da troppo tempo di sorridere. Awa è una sposa bambina, la famiglia l’ha data in moglie ad un uomo molto più grande di lei per poter pagare i debiti. Quell’uomo, dopo averla presa, l’ha picchiata e torturata, ripetendo il macabro copione che colpisce migliaia di bambine e che i conflitti  non fanno altro che esasperare.

Awa è stata poi venduta ai soldati Daesh, che l’hanno resa una schiava, come tante altre donne catturate, fatte prigioniere e piegate al malato volere e alla violenza dell’Is. E’ lì che Safa e Awa si incontrano, vittime degli stessi carnefici, insieme ad altre donne. Awa è la più giovane e Safa vuole proteggerla, aiutarla, nel suo cuore la accoglie come una figlia e decide di cercare insieme a lei una via d’uscita.

Attraverso la storia di Safa e Awa si racconta la condizione della donna tra le popolazioni martoriate dal conflitto mediorientale che oggi infiamma pericolosamente l’Umanità.

LEGGI L’INTERVISTA A ISABEL RUSSINOVA:
LA VIOLENZA SULLE DONNE NASCE DALL’ASSENZA DI CULTURA

Safa e la sposa bambina di e con Isabel Russinova, in scena al Teatro dei Conciatori di Roma dal 15 al 20 Novembre, è sostenuta da Amnesty International Italia nell’ambito della campagna “Mai più spose bambine”.