Il Papa vuole svendere Dio?

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Poiché il Papa è stato scelto dallo Spirito Santo, che si è introdotto nel polso dei cardinali aventi diritto di voto pontificio, la sua azione, certamente provvidenziale, è indiscutibile. Però a Papa Francesco, che un tempo telefonava e scriveva, sempre in mondovisione, a tutti i fedelissimi, almeno una letterina bisogna mandargliela. Per ricordargli che Dio non è quello delle opere pie, dell’aiuto agli indigenti, del braccio teso alle vecchiette che devono attraversare la via: per questo bastano i boy scout, non occorre scomodare la Trinità. Per fare del bene al prossimo tuo è sufficiente l’uomo, bastano le “Lettere a Lucilio” di Seneca, basta Marco Aurelio o Montaigne, i Vangeli, decisamente, dicono altro, Dio è altrove.

Eppure, questo Papa pare (pare, perché lui è infallibile, sa tutto) ignorare l’essenza del divino, ha perfino scritto una enciclica ecologista, attendiamo il sigillo che ammetta il panteismo o il “Deus sive Natura” di Spinoza e poi siamo a posto. Che sotto la sottana di San Pietro stia accadendo una rivoluzione lo capiamo dalla cattolicissima Spagna: il quotidiano “El Paìs” ha intervistato tre giorni fa Marìa Kodama, musa, amica ed erede di Jorge Luis Borges, la quale ha ripetuto ancora una volta che “Questo Papa è un fanatico di Borges”.

Per carità, Borges è uno dei più grandi scrittori del Novecento. Solo che è agnostico. Per lo meno, parole sue (riportate da Osvaldo Ferrari durante le loro “Conversazioni”), «se con Dio s’intende un essere individuale, allora no, non credo. Credo in un’intenzione morale, non so se dell’universo, ma di ognuno di noi».  Poco dopo, Borges precisa, per fugare dubbi, che per lui la Trinità, il Dio «misteriosamente trino secondo la dottrina», è «per me inconcepibile». Inconcepibile. Insomma, che nessuno osi apparentare Borges ai cristiani. Eppure il Papa dei cristiani ama tanto Borges. Come se un Imam sponsorizzasse Salman Rushdie al Nobel, come se un rabbino tenesse sul comodino il Mein Kampf. Per carità, è giusto porgere l’altra guancia. Ma qui rischiamo di svendere Dio.

16 Commenti

  1. anche i Papi più “brutti” (Borgia etc) NON fecero assolutamente niente contro la Dottrina,e così sarà di Francesco
    AS quelli come Borges che non capiscono la Trinità io farei un esempio:
    mio Padre aveva un’intelligenza,una bontà,una sapienza che lo rendevano Lui; mi comparissedavanti uno che avesse diversa bontà o diversa intelligenza o diversa sapienza,NON sarebbe Lui,perchè Lui era tale appunto per quelle specifiche qualità ,eppure era UNO

  2. Non sono mai riuscito a comprendere perché denunciando un’errata visione della natura (il creato per i cristiani) quale mera risorsa da spremere e sfruttare senza limite, si finisca per essere etichettati fra le fila dei panteisti. Segnalare un abuso non significa necessariamente cadere in adorazione delle forme naturali (Alberi, animali, fiumi, vento ecc..) In ambito cattolico questa condanna panteistica l’ho sentita espressa con un certo vigore dalla parte più tradizionalista (della quale diffido allo stesso modo di quella progressista). Molti soggetti oggi tirano la Chiesa per la giacchetta e fanno i risentiti se questa non parla il politicamente corretto che si desidererebbe. Io credo abbia tutto il diritto di farlo nel momento in cui non pretende di erigersi anche in rappresentanza della società occidentale e si cali completamente nel suo ruolo di evangelizzatrice universale.

  3. tempo fa ho letto che bergoglio affermava che bisogna amare il prossimo più di sé stessi.ora,se è vero che l’ha detto(se non l’hanno inventato lo è….) allora io,cattolico praticante,ho il dovere di non ascoltarlo,perché Cristo disse”come sé stessi”,non più di sé stessi! e alla luce di questo,si capisce perché spinge per una invasione…..ma non parla in nome di Cristo!!!!!!svegliamoci! cercate pure,mi sembra fosse in una intervista a padre spadaro.comunque dovreste trovare il testo.

  4. Bergoglio NON e’ il mio papa. Non lo sara’ mai, sta distruggendo la Chiesa!
    Mi chiedo cosa rispondera’ a Gesu’ giudice giusto, quando gli chiedera’:” Che cosa ne hai fatto del gregge che ti ho affidato? Perche’ hai ignorato il grido di dolore dei miei figli cristiani perseguitati? Perche’ hai voluto il plauso del mondo, mentre io sono mite ed umile di cuore?
    Ahinoi, povero vescovo di Roma, povero popolo di Dio.
    Ci resta solo la preghiera.

  5. Questo papa è solo un altro comunista, e si permette di dire che:…. la proprietà privata non è inviolabile….gravisssssima dichiarazione visto che le porte del Vaticano rimangono e rimarranno sempre chiuse a tutti bisognosi della terra… ci mancava proprio un papa comunista un poco pure stalinista…

  6. Ma la proprietà privata secondo Francesco è un optional se stiamo buoni ce la riconoscono se ci troviamo in emergenza non vale più questo può valere nello stato etico governato da canoni dove le intenzioni fanno agio sui fatti. Neppure tutta la sinistra arriva a tanto. Mi ricorda quando, nel primo dopoguerra, la parte cattolica della politica veniva gratificata dell’epiteto di bolscevismo nero.

  7. Affermare che Dio non è quello delle opere pie, che per fare del bene basta l’uomo, è negare l’essenza del messaggio di Gesù che è molto semplice e per questo difficile da seguire. Non conosco le opere di Borges, non sono un cristiano praticante ma quello che dice questo Papa somiglia molto a quello che predicava Gesù, questo posso capirlo, se poi lo condivido è una mia scelta

  8. Ho amici che ogni volta che esprimo la perplessita’ per le uscite di Papa francesco, mi ricordano che da buon Gesuita misura sempre le parole le quali necessariamente sono da inserisi in un piano piu’ vasto di riforma della Chiesa.
    Continuo ad attendere con speranza ma confermo la mia perplessita’.
    Personalmente penso che siamo di fronte a una “riforma” epocale che temo non portera’ nulla di buono per la Chiesa cattolica e per i suoi fedeli

  9. Questo giornalista, forse in vena di discutibile polemica, sminuisce di fatto in questo articolo la figura di Papa Francesco. No, caro Brullo, lei ha scritto di ipotesi che la maggior parte dei fedeli non condividono, tenga presente che Papa Francesco è, oltre che Papa, anche parroco. Se poi legge scrittori dalla fede vacillante o inesistente non vuol dire che abbia svenduto Dio. Anzi mi pare una bestemmia, Bergoglio sta facendo il suo lavoro e lo fa bene, anche se a molti non piace. Anche io ho letto Marx, ma le mie idee risiedono da tutt’altra parte e allora?

    • Bergoglio fa bene il suo “lavoro”!?Lei e lui non avete il senso del ridicolo.

  10. Non è che il Pontefice, si sia messo d`accordo con i parlamentari Italiani???
    “””ANCHE LORO VOGLIONO SVENDERE L`ITALIA, MA PRIMA,VOGLIONO FAR SI CHE SIA RIDOTTA A UN LETAMAIO”””.

  11. Piú che di Dio svenduto parlerei di Dio riciclato. Non so lei signor Brullo ma non amo particolarmente scrivere su carta non vergine. Soprattutto ne detesto la sensazione al tatto. Che dirle di più? Che libro tiene lei sul comodino? La prego sia provocatorio.

  12. Se il papa comincia a dire cose troppo prevedibili; se dice cose che alimentano le divisioni, che entusiasmano chi le può strumentalizzare, che provocano diatribe invece che riflessioni, allora non ci stupisce più; allora è solo politica; allora quasi chiunque può fare il papa!

  13. Mi spiace ma è un articolo orribile senza capo nè coda. La tua logica non ha coerenza, metti insieme argomenti e notizie che non sono correlati. Parli di tutto e di niente, basi tutta la tua arringa su di un sentimento astioso ed un sentito dire. Spero che tu sia solo un blogger e non un giornalista.

  14. Brullo, lei parte da un presupposto errato: non è lo Spirito Santo a scegliere il papa, ma degli uomini, i cardinali, i quali “dovrebbero” essere ispirati dallo Spirito Santo. Solo così si spiega il fatto che numerosi in passato sono stati i cattivi papi, alcuni persino eretici e nemici della Chiesa cattolica, tra i quali annovererei anche l’attuale pontefice.

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