A Matera con De Ruggieri più cultura meno sassi

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Raffaello De Ruggieri, neo sindaco di Matera
Raffaello De Ruggieri, neo sindaco di Matera

A Matera ha vinto la cultura. Non sarebbe potuto essere altrimenti, visto che è stato il tema cruciale nella corsa a Primo cittadino. Ad Adduce, il sindaco uscente, non è bastato accompagnare la Città dei Sassi alla storica nomina di Capitale Europea della Cultura, come ben si sa in politica giocano anche altri fattori. Al ballottaggio a spuntarla alla fine è stato Raffaello De Ruggieri, avvocato materano, candidato con una civica.

Una vittoria dal gusto avventuroso, con De Ruggieri in svantaggio al primo turno e il sindaco uscente appoggiato apertamente dal governatore della Basilicata, ma al secondo turno nell’elettorato hanno prevalso altre considerazioni. Non certamente l’appeal mediatico: De Ruggieri è uomo più del fare che del farsi vedere. Fondatore del Circolo La Scaletta, promotore del restauro della Cripta del Peccato Originale, patrimonio caro ai materani, fondatore di Zétema. Conoscitore profondo delle tematiche culturali, anche se lui preferisce definirsi “militante civile”, dopo aver dedicato una vita intera al bene della sua cittadina natale, ha deciso di sedersi sullo scranno più alto dal punto di vista decisionale. Le sue prime parole da neo sindaco sono tutt’altro che di circostanza: “chiederò al Governo di concedere a Matera le stesse opportunità concesse al comune di Milano per l’Expo”.

Non resta che rimanere in attesa di conoscere la formazione del sindaco De Ruggieri. Considerando tutto questo molti si chiedono, in queste ore, che tipo di amministrazione dovranno aspettarsi i materani. Per chi non è materano non resta che visitare Matera per ammirare i Sassi e tutte le iniziative promosse per il grande evento del 2019, con l’auspicio che con il nuovo sindaco si possano ottenere i servizi attesi da anni, in primis che Matera sia raggiunta, finalmente, da Trenitalia.