Ranier Maria Rilke da gracile e timido sognatore, zimbello dei compagni e degli istruttori, costretto a vestirsi da donna da una madre oppressiva, diventerà poi alla fine dell’Ottocento un grande poeta. Tutta l’opera di Rilke si può dire, è costellata di riferimenti alla religione. Una posizione, la sua, che si discosterà ben presto dalla visione cattolica tradizionale; predicherà infatti “un Dio fatto dall’uomo”. Le domande di Rilke bambino sono contenute nelle Storie del buon Dio” del 1899: “Quante sono le stelle in cielo? Il buon Dio parla cinese? Com’è fatto? Di lui si sa poco”.
Cinque racconti, cinque tecniche di rappresentazione, quesiti narrati ai grandi perché li ripetano ai bambini. In un gentile e surreale ufficio domande senza risposta, Klara e George (Laura Nardi e Danilo Nigrelli) ad ogni trillo di telefono, rispondono a queste incalzanti domande, in un gioco semiserio, artigianale, fatto di cartone, sagome, scatole di legno, bello l’utilizzo delle diapositive/proiezioni. Temi fondamentali dell’esistenza in una regia strutturale e suggestiva, affidata ad Armando Pinheiro. Far parlare gli attori-narratori dell’anima, in una ricerca di senso per niente facile e che oggi risulta più che mai attuale.
Il poeta vuole un Dio che possa apparire grande al suo interno e allo stesso tempo piccolo ed evanescente. Dio è vicino, dimora in noi, è nelle cose, negli oggetti. È una cattedrale in costruzione (gli attori nello spettacolo assemblano manualmente la scena) ed è anche un uccellino (alcuni elementi sono sospesi in aria da un filo). Questo è uno degli spettacoli presenti al teatro India fino al 29 marzo nella prestigiosa rassegna de I Teatri del Sacro, in programma nella nuova edizione a Lucca nel giugno di quest’anno. Uscendo il teatro India sembra un grande set disabitato: nessuna segnaletica, molta ghiaia, un tendone da circo è allestito nel piazzale, un cagnolino ci viene incontro, qualcuno passeggia e ti chiede di accendere. Questa piccola porzione desolata di Lungotevere alle spalle del gasometro è dedicata a Vittorio Gassman. Mancata valorizzazione, assenza di fondi? Non ci sorprendiamo più di tanto.
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Fino al 29 marzo, teatro India di Roma
STORIE DEL BUON DIO
liberamente ispirato a Storie del Buon Dio di R. M. Rilke
drammaturgia Laura Nardi
in collaborazione con Alessandro Hellmann
regia Amandio Pinheiro
con Danilo Nigrelli e Laura Nardi
scene Laura Cortini
luci Marco Maione