Parola d’ordine: sperimentazione (ma anche confronto, tradizione, passione). Ed è proprio all’insegna della ricerca e dell’indagine che nasce l’avventura creativa di un brand, giovane espressione del made in Italy moderno, Nadiamari.
Il segreto del marchio, fondato nel 2010 dall’omonima stilista e già diventato in una manciata di stagioni uno di quei giovani brand da tenere d’occhio a tutti i costi, sta tutto nella voglia di mettersi alla prova lanciandosi in sfide estetiche e pratiche, nel desiderio di fondere e confondere il binomio tradizione-novità con un pizzico di joie de vivre.
Gioia di vivere che si traduce nell’uso di stampe e motivi decorativi sempre diversi, da abbinare nel più eccentrico ma azzeccato mix & match di stili. Nadia Mari, che prima di dedicarsi alla sua label personale ha dato il via alla sua carriera di creativa lavorando con alcune griffe di fama internazionale, non mischia solo fantasie variopinte, ma anche tessuti e materiali, che si incontrano in costruzioni uniche ed originali. Così le sete e le trame preziose trovano un nuovo compagno di vita (e di guardaroba) in tessuti tecnici come il neoprene.
Proprio dalla voglia di mettersi in discussione e di riscrivere i codici della moda contemporanea condendola con un pizzico di ironia, nasce il primo spazio dal concept innovativo di Nadiamari. Situato nel cuore di monteverde, a Roma, il nuovo laboratorio della designer è stato studiato per ricostituire l’antico dialogo che in passato caratterizzava la vita degli stilisti, sempre pronti ad incontrare i clienti di persona per studiarne le caratteristiche fisiche e personali e ‘cucirgli’ addosso il capo perfetto. Così, la boutique, che si costituisce di due spazi, accoglie le persone direttamente nell’ufficio stile rendendo così possibile l’incontro immediato con la creativa. Un atelier che fa delle tradizioni del passato la formula nuova con cui comunicare direttamente alle persone, ma non solo. I 50 mq dell’area, suddivisi tra ufficio stile e laboratorio, sono anche stati pensati per accogliere nel prossimo futuro mostre e presentazioni, garantendo così agli acquirenti un modo nuovo di scoprire la mode, all’interno di un percorso artistico.
di Donatella Perrone