Re Giorgio ha scelto l’ultimo dei talenti da ospitare nel suo Armani/Teatro, passerella ambita dai new talents internazionali, pronti a tutto pur di sfilare nell’edificio di via Bergognone, ed è subito chiaro il filone scelto dal maestro del made in Italy, che nella sua costante ricerca di talenti da lanciare, sembra prediligere quelli con una vision decisamente fuori dal coro.
È stato così per Stella Jean, Au Jour le Jour, Angelos Bratis e l’ultimo giovane che ha sfilato durante il calendario milanese dedicato alla moda uomo, il malese Edmund Ooi, e sarà così, non c’è dubbio, per la prossima designer che spiccherà il volo da Milano il 28 febbraio proprio grazie a Giorgio Armani, Vivetta.
Chi la conosce sa che Vivi Ponti, genio creativo aretino vincitore del ‘Who is on Next?‘ francese nel 2008, ha fondato la sua label per dare voce alla sua creatività fantasiosa e vagamente surreale dopo due esperienze fondamentali all’interno di altrettante maison di prestigio. Da Roberto Cavalli ha imparato i segreti del ricamo, per poi farne una delle preziose caratteristiche dei suoi modelli, da Daniele Alessandrini, dove ha lavorato come head designer, ha affinato le sue capacità per dare corpo alla sua griffe che in qualche modo trova radicate nel dna le stesse caratteristiche che resero nel tempo unica la Elsa Schiaparelli. Con lei condivide la stessa spavalderia stilistica di chi sa fare bene e ne ha una consapevolezza tale da permettersi di condire le collezioni con la giusta dose di stravaganza e ironia.
Tutto questo e molto altro – le linee bon ton sdrammatizzate dai motivi fantasiosi, la freschezza non corrotta che solo i giovani talenti possono avere, i materiali tutti italiani, la capacità di tradurre le proprie passioni, quindi il mondo animale, gli anni ’60, i giocattoli, le bambole vintage, il surrealismo, in cifre stilistiche che insieme definiscono l’espressione della sua moda garbata e fantasiosa- disegna il profilo dell’ultimo astro nascente della moda in procinto di aprire le ali grazie al benestare di Giorgio Armani.
“Il sostegno alla nuova generazione di creativi mi conferma che sono molte le visioni, tutte personali e sentite, di questi giovani talenti. Una varietà che dà speranza al futuro della moda. È bello vedere entusiasmo, dedizione, creatività. A Vivetta, che ho scelto questa stagione, auguro una lunga e brillante carriera”, ha dichiarato Giorgio Armani, pronto a tenere a battesimo un brand giovane che in pochi anni di attività ha saputo colpire al cuore con abitini da bambola, fantasie leziose e colletti divertenti alcune delle più seguite fashion icon internazionali, da Anna Dello Russo, Harley Viera Newton, Portia Freeman, a Charlotte Dellal e Alexa Chung.
di Donatella Perrone