Il vero luogo democratico? Il cesso

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“Saputi so li Papi, potenti so li Re, ma quaddentro so tutti come me”. Così recitava la saggezza popolare romana ottocentesca, quella del Belli e di Pasquino. Oltre un secolo dopo, le necessità, non cambiano di certo.
Più che dissacrante, umanizzante. Sì perché, in fondo, ci sono “doveri quotidiani” da assolvere, per tutti, anche per chi sembra tutto compreso nella propria funzione di potere. C’è un luogo in cui si sovvertono i poli e si normalizzano le abitudini, a ricordarci l’origine comune, come nella più saggia delle tradizioni carnascialesche.

Stavolta, però, le maschere si tolgono ed i pantaloni, si abbassano, la funzione non è più quella di potere, ma è quella fisiologica. “Tutti condividono le stesse cose della vita quotidiana, ma difficilmente si pensa che un potente vada a fare i suoi bisogni” ed invece, oggi, è più facile immaginarselo. Su questo incipit, un po’ punk, un po’ monellaccio, dallo spirito di uno studente che bacchetta ed irride il professore, nasce The Daily Duty (Il dovere quotidiano). I grandi leader sulla tazza. Una serie di opere grafiche di Cristina “Krydy” 3Guggeri, quarantunenne cagliaritana, Digital Artist presso “Areashoot World”, che stanno facendo il giro del mondo. “Il progetto nasce da una discussione con un altro artista con cui ho collaborato. Arte, provocazione o satira, ognuno interpreta il messaggio artistico come meglio crede” racconta la Guggeri a ilgiornaleoff.it.

Sulla strada della semplicità concettuale, lontano dalle coltellate di una satira offensiva e distruttiva, reazionaria, dalle tinte giacobine, giunge una ventata di sana irriverenza, proprio in un momento estremamente difficile e delicato, dopo i fatti di Charlie Hebdo. “lo humor che suscita nel vedere una personalità di rilievo e importanza mondiale sedersi sul wc come tutti gli altri. Le immagini, non sono offensive, né volgari”. Un messaggio che passa chiaro, che svela l’intimità senza essere strillato o esagerato.

I sovrani sono ancora al posto loro, sul trono. Ma stavolta è diverso. Berlusconi, Obama, Papa Francesco, il Dalai Lama, e poi Putin, la regina d’Inghilterra Elisabetta II e molti dei “grandi”, sono sul water. Un sapiente lavoro di Photoshop, talmente ben fatto da sembrare assolutamente reale, ed un contesto chiaro, personalizzato a completare il contesto dell’opera: “I bagni che ho ricreato son stati scelti in base alle caratteristiche caratteriali e fisiognomiche che ognuno di essi mi ha ispirato”. Nulla a caso quindi.

Una presa in giro che destruttura il personaggio, lo spoglia. Letteralmente. Mette in pausa regno e regnante, lo rende attuale, lo normalizza, lo pone su un livello di comune comprensione, in una via verso l’egualitarismo decisamente originale ma dal messaggio politico: “Non è soltanto l’esternazione di un’idea condivisa da tutti, ma sottintende un altro tipo di messaggio – afferma Cristina Guggeri che abbiamo ascoltato – i potenti, essendo personalità di pubblico rilievo, non dovrebbero eseguire soltanto il loro dovere fisiologico, ma dovrebbero realizzare quello che le persone comuni (che le hanno elette) si aspettano da essi: i loro “daily duty”. In un ritorno al buon senso, prosegue la tradizione dello scherno dissacratorio in una visione sociale dall’alto senso dello humour, in una forma espressiva nitida, che parla a tutti, lontana dall’incomprensibile astrattismo, dalla noia mortale.