CO|TE: l’arte del color blocking

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Cosa possono mai avere in comune il look bon ton e lo stile sportivo che tanto impazza sulle passerelle da qualche stagione? Assolutamente nulla. Eppure c’è chi, dosando a puntino il glamour e il comfort, è riuscito a trovare il giusto mix tra le due tendenze diametralmente opposte, trasformando signorine bene in giovani donne in grado di adattarsi al frenetico fabbisogno quotidiano.

Si tratta di CO|TE, marchio giovane fondato dai trentenni Tomaso Anfossi e Francesco Ferrari, due amici e compagni di studi – si sono formati entrambi all’Istituto Marangoni di Milano – che hanno dato voce ad un sogno dando vita ad un brand che in poche stagioni è già salito alla ribalta per il suo appeal fresco e raffinato.

Non si tratta dell’ennesima neonata label pronta a tutto pur di cavalcare una fortunata ondata di successo, ma di un marchio deciso a portare alta la bandiera del made in Italy concentrandosi sulla perfezione artigianale senza però pregiudicare le esigenze delle donne contemporanee. Così, vestibilità ed eccellenza, due qualità non sempre amiche quando si parla di abiti da donna, si trovano a convivere amabilmente tra le geometrie e le silohuette lineari studiate dal duo Anfossi- Ferrari.

Ne è un esempio lampante l’ultima collezione presentata da due designer, la spring/summer 2015.

Il titolo già anticipa una delle indiscusse capacità dei creativi di CO|TE, l’abilità di rispettare il codice cromatico più à la page di questi tempi, il color blocking, ossia quella tendenza ad abbinare le tinte di stagione brillanti e accese in blocchi di colore.

Facile? Non sempre. Il rischio è quello di finire in un chiassoso calderone di abiti variopinti. “How to Color Blocking“, la primavera/estate 2015 firmata CO|TE, invece abbina, affianca, avvicina tinte che virano dal giallo limone al corallo, al blue elettrico al rosa quasi fossero tutte note di una stessa sinfonia. L’accostamento quindi è la chiave di lettura non solo della loro scelta in termini di palette, ma anche di stili. I contrasti, che siano di colori, di forme, di materiali o di trend diventano, sull’onda dell’estro dei due, un plus da declinare spaziando da abitini da miss dal sapore anni ’60 a particolari dal gusto definitivamente sportivo, arricchito però di dettagli preziosi come i ricami realizzati a mano.

In un appassionato tango dello stile, bomberini, canotte a rete e salopette si innamorano di dettagli sartoriali, gonne a ruota e abitini a trapezio. Sete, cotoni e popeline duettano con nylon, rete e jacquard, il tutto acceso dalla stampa di stagione , la Island Print -un tripudio di elementi geometrici elaborati al computer in modo da ottenere grafismi inediti e accattivanti- che inonda i capi in versione maxi o mini sbocciando perfino dalle pieghe dei plissè.

di Donatella Perrone