Al posto della Lanterna la Torre Eiffel! SOS Teatro di Genova

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Il Teatro di Genova, storico e importante teatro pubblico italiano, fondato da Ivo Chiesa e Luigi Squarzina, e diretto negli ultimi anni da Carlo Repetti (in scadenza di mandato) e Marco Sciaccaluga, si accinge a nominare il suo nuovo direttore: secondo indiscrezioni, una francese proveniente da la Comedie francaise, Muriel Mayette commediografa, regista e attrice.

La procedura seguita è stata quella del bando pubblico cui hanno risposto 80 candidati di cui si ignorano i nominativi e le pregresse esperienze manageriali ed artistiche indicate nei curricula. Né tantomeno si conoscono i criteri di valutazione adottati dalla commissione selezionatrice, ma si può immaginare che abbiano svolto un ruolo determinante i seguenti criteri “oggettivi”: non un italiano, e non un ligure; nessun italiano con meno di 40 anni; preferibilmente proveniente da uno stato straniero confinante con la Liguria (per comodità) anche se la TAV Torino-Lione deve essere ancora completata; preferibilmente con una esperienza maturata a Parigi.

Tanto basta per caratterizzare la scelta di Genova, il cui teatro si candida a divenire Teatro Nazionale (non è umorismo, credetemi), in virtù della nuova opportunità offerte dal decreto ministeriale di Franceschini.
Ovvio, nulla di personale e contrario all’affidamento della direzione di un altro teatro ad uno straniero (l’Unione Europea dovrebbe essere una grande nazione senza confini); ma è lecito domandarsi su cosa si fonda tanta sfiducia verso il talento creativo italiano, la passione, l’arguzia e l’impegno di tanti onesti e affidabili nostri professionisti, e verso l’entusiasmo dei giovani “cervelli”, loro sì costretti ad espatriare per trovare quella fortuna che il nostro Paese gli nega.
Inseguire l’esterofilia sa ormai di stantio e ancor più di provinciale, ma che volete… nella città dissacrata dal cemento selvaggio, offesa dall’inadeguatezza delle tante giunte “sinistre” che l’hanno mal governata da decenni. Povera Genova, La Superba, ora anche il teatro… A quando la Torre Eiffel al posto della Lanterna?
Viva la France.