Il Delitto di Pitagora, ovvero l’importanza di cambiare idea

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In Scena la storia tragicomica sul Teorema  vista da un musicista-filosofo

PitagoraCrotone 2.500 anni fa, un «omicidio eccellente», un ragazzo, Ippaso, che fa troppe domande, le ragioni di una scoperta, l’incapacità di accogliere il cambiamento, una religione fondata sull’adorazione del numero uno, una scuola buddhista ante litteram dove non era concesso mangiare la carne (a parte il pollo), per credenze legate alla rinascita dell’anima e la sua reincarnazione, ma soprattutto erano vietate le fave. Questa è la storia tragicomica sul Teorema di Pitagora che nessuno vi ha mai raccontato, vista da un musicista-filosofo, Andrea Mazzacavallo, che è stato «letteralmente perseguitato dal matematico e filosofo greco fin dal liceo, grazie ad una professoressa geniale e terribile, e ancora durante gli studi di filosofia all’università e con la musica fin da piccolo. È stata una necessità impellente raccontare questa storia, purtroppo tragica, della scoperta del primo numero irrazionale, che mi ha portato alla creazione di un gioco prodotto in legno riciclato prima, un oggetto filosofico realizzato con un equipe di architetti, grafici, ingegneri con fini sia estetici che didattici, e dello spettacolo poi, presentato al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano qualche mese fa, infine, un cartone animato in dieci lingue che sta girando l’Europa».

Una delle scoperte scientifiche più importanti della storia dell’umanità, che riguarda prima o poi gli studenti di tutto il globo e che nasconde un delitto efferato, «la morte di Ippaso da Metaponto allievo di Pitagora, che si diverte ad applicare il Teorema ad un triangolo isoscele, scoprendo l’irrazionalità della radice di 2, scatenando il caos. Ippaso sarà costretto a fuggire ma verrà raggiunto e ucciso. Un omicidio che non salva Pitagora dallo shock e dalla depressione, e la scuola di Crotone dalla distruzione. «È una storia basata sull’irrazionale che i ragazzi amano, li sorprende trovare un delitto nella scienza, Pitagora-Box, il lato comico di una tragedia matematica è un lavoro centrato sulla disponibilità a cambiare punto di vista, un atteggiamento davanti al quale i giovani si trovano spesso. Questa storia non è la sola, ovviamente ce ne sono altre simili, come la vicenda dell’ingegnere serbo Nikola Tesla, un genio dimenticato. La morale però è sempre la stessa, cioè se pensi di aver trovato la verità e per caso incontri un giovane che ti dimostra il contrario, non serve ucciderlo, è sufficiente che cambi idea».