Possible Distances con la band nei Balcani

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Il reportage del tour di un gruppo indie pop italiano firmato da Le Man Avec Les Lunettes.

di Laura Coccoli

Possible Distances non è solo “un documentario non convenzionale sul tour in Bosnia-Herzegovina e Serbia di una band indie-pop italiana”, ma è anche il racconto di un viaggio in un paese in ripresa, a vent’anni dall’inizio della guerra dei Balcani.

Il reportage è nato nell’aprile 2012 ad opera del fotografo Niccolò Corradini e del gruppo Le Man Avec Les Lunettes, composto da Fabio Benni, Simone Gelmini, Alessandro Paderno e Daniela Savoldi, che insieme al sound designer Lorenzo Caperchi, hanno deciso di documentare, sia attraverso le immagini video che attraverso una serie di fotografie, i concerti che li hanno visti protagonisti nel sud est europeo.
L’itinerario ha toccato 5 città in sei giorni, poi racchiusi in circa 20 minuti di girato ed una quarantina di scatti: Mostar, Sarajevo, Belgrado, Novi Sad e Banja Luka. Grazie alla collaborazione di Viaggiare i Balcani – un’associazione che promuove lo sviluppo del turismo responsabile in questa parte d’Europa – ogni tappa non è solo l’occasione per eseguire la propria performance nei locali e nei centri di aggregazione, ma è anche la possibilità di incontrare giovani e meno giovani che raccontano la cultura locale, la vita di tutti i giorni, ma soprattutto il proprio apporto nella diffusione della musica e nell’apertura verso nuovi stimoli provenienti dall’estero. Come Sara che con il suo Mac Tire Pub a Novi Sad cerca di creare connessioni con altre città della Bosnia, della Serbia e della Croazia, oppure come Ronald che a Mostar gestisce il centro polifunzionale Abrasevic, che da una parte propone contenuti e iniziative, dall’altra diventa spazio per esprimere se stessi, il proprio talento e le proprie idee. Ragioni d’essere fondamentali se si ha a che fare con un tessuto sociale e geografico caratterizzato da isolamento e apatia.

Dopo una serie di screening, il progetto di Possible Distances si è concretizzato in un sito dove è possibile vedere il documentario e gli scatti e raccogliere informazioni a riguardo.

© photo: Niccolò Corradini & Alessandro Paderno & Lorenzo Caperchi & Daniela Savoldi