• Home
  • Arte
    • Mostre
    • Eccellenti pittori di Camillo Langone
  • Musica
  • TEATRO
  • Cinema/TV
  • LIBRI
  • Artisti
  • Interviste
  • Rubriche
    • Santavisione di Beatrice Gigli
    • Oroscopo
    • Moda
    • Fotografia
    • Scostumati
    • Storie di sport
    • Perfidia
    • Regione Piemonte
  • L’Italia che innova
  • Culturaidentità
    • La rete di #CulturaIdentità
  • Impresa
Cerca
Logo
Registrati
Benvenuto! Accedi al tuo account
Forgot your password? Get help
Create an account
Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
  • Contatti
  • Chi siamo
Accedi / Registrati
Logo
  • Home
  • Arte
    • Mostre
    • Eccellenti pittori di Camillo Langone
  • Musica
  • TEATRO
  • Cinema/TV
  • LIBRI
  • Artisti
  • Interviste
  • Rubriche
    • Santavisione di Beatrice Gigli
    • Oroscopo
    • Moda
    • Fotografia
    • Scostumati
    • Storie di sport
    • Perfidia
    • Regione Piemonte
  • L’Italia che innova
  • Culturaidentità
    • La rete di #CulturaIdentità
  • Impresa
Home TEATRO Stefano Alleva racconta la rosa mistica di Kieslowski
  • TEATRO

Stefano Alleva racconta la rosa mistica di Kieslowski

Di
offtest
-
09/03/2014
0
Condividi
Facebook
Twitter
Pinterest
WhatsApp

    I primi cinque Comandamenti nello spettacolo-monstre “Decalogo”.

    di Enrico Groppali

    Non perdetevi lo straordinario appuntamento teatrale di martedì 11 marzo nello spazio milanese del Teatro Rosetum in via Pisanello 1, quando, grazie ai buoni uffici dell’ALMED, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che lo stesso giorno in via Nirone 15 presenterà l’eccezionale progetto, andrà in scena una grande sintesi del “Decalogo”: lo spettacolo-monstre che il regista Stefano Alleva, su drammaturgia originale di Mara Perbellini e Andrea Valagussa con la supervisione dello stesso Alleva, ha tratto dal capolavoro cinematografico di Krzysztof Kieslowski, presentato con enorme successo al Festival di Spoleto dello scorso anno.

    In questa occasione, sono stati estrapolati dalla Prima Parte dell’allestimento teatrale spoletino i primi cinque comandamenti del “Decalogo”, che, nel deciso rifiuto di caratterizzare il divino substrato del gran Libro, vengono presentati rifiutando in modo esplicito sia la sottolineatura ecumenica che una scarnificazione progressiva degli eventi contemplati nell’eccezionale serata. Allo scopo di incidere sia sulla coscienza civica che sulla luce spirituale della drammatizzazione, senza voler influire né infirmare in un senso come nell’altro la lucida forza dell’esposizione, connaturata all’evolversi del pensiero del grande cineasta polacco. Che, in un senso diametralmente opposto alla severa concezione confessionale dell’”eretico” Ingmar Bergman, non coltivò mai la spuria ambizione dell’indottrinamento in chiave evangelica ma, nell’ estremo coerente identificarsi col mistero onnipresente della fede, sceneggiò da par suo l’essenza di ogni imperativo contenuto nel testo.

    Allo scopo di evidenziare attraverso lo snodarsi di storie-parabole esemplari, che si incontrano nei faits divers come nelle esperienze individuali degli uomini del nostro tempo, gli snodi essenziali che consentono al singolo di riflettere sull’esperienza quotidiana del proprio cammino sulla terra, luogo in cui trascorriamo il breve viaggio dell’esistere sotto l’occhio profetico dei maestri e dei santi che ci hanno preceduto, invitandoci a considerare ogni nostro atto come lo specchio di conoscenza che caratterizza ogni aspetto, persino il più umile e discreto, del nostro passaggio. A cominciare dalla nascita e dall’aspirazione alla conoscenza, fino al miracoloso punto d’arrivo che il maestro Kieslowski identificava, dantescamente, nella contemplazione, fulcro dell’adorazione della mistica rosa, centro nevralgico del poema dell’Alighieri e sintesi finale della Commedia.

    Un’aspirazione ascetica che, inseguita per tutta la vita nella contemplazione degli affreschi del Beato Angelico, giunto alla fine del suo apostolato cristiano attraverso l’immagine e il modo di assorbirla trascendendone la forma nella pienezza di un’ascesi tenacemente perseguita, doveva concretarsi in quell’Heaven che il regista tedesco Tom Tykwer portò sullo schermo nel 2002. Uno dei tanti lasciti meravigliosi che l’autore del Decalogo ci ha consegnato, perché possiamo accoglierlo nel nostro cuore.

    • TAGS
    • Andrea Valagussa
    • Decalogo
    • Ingmar Bergman
    • Krzysztof Kieslowski
    • Mara Perbellini
    • Stefano Alleva
    Condividi
    Facebook
    Twitter
    Pinterest
    WhatsApp
      Articolo precedenteAdelaide Di Nunzio: l’omosessualità nel paese della mafia
      Articolo successivoLunga vita agli stalker dell’informazione
      offtest
      offtest

      ARTICOLI CORRELATIALTRO DALL'AUTORE

      Federica Rosellini: “Il teatro, quel luogo sciamanico dove cercarmi e conoscermi”

      Addio a Beppe Menegatti, marito e mentore di Carla Fracci

      “Inimitabili” va in teatro. La “prima” in Senato, l’11 settembre

      LE INTERVISTE OFF

      Addio a Ornella Vanoni, voce inconfondibile della musica italiana

      Redazione - 21/11/2025
      Ornella Vanoni è morta a 91 anni nella sua casa di Milano.

      Simona Tagli: “La seduzione non ha età, ha stile!”

      Mirko Gancitano - 17/11/2025
      Simona Tagli si confessa in un'intervista esclusiva, parlando di carriera, amore, televisione e dei suoi nuovi progetti dedicati alle donne

      «Giorgia con quel suo biondo pop può fare…il “compromesso storico”!…»

      Emanuele Beluffi - 16/11/2025
      Per l’Economist Giorgia Meloni è “eccezionale”: vi proponiamo l'intervista cult a Evelina Manna, che ammira la Meloni "per quel suo biondo oro pop

      Simonetta Chierici: acquerelli, collage e sogni di carta

      Jacqueline Ceresoli - 04/11/2025
      Simonetta Chierici, artista e biologa ambientale, racconta la sua passione per acquerelli, collage e libri d’artista, tra natura, creatività e colori luminosi.

      LA RETE DI #CULTURAIDENTITÀ

      CulturaIdentità: un viaggio tra radici e storie delle Città Italiane

      Redazione - 25/11/2025
      Il fregio del Colosseo Quadrato di Roma – «Un popolo di poeti, di artisti, di eroi…» – è il «la» da cui parte il...

      Simona Tagli: “La seduzione non ha età, ha stile!”

      Mirko Gancitano - 17/11/2025
      Simona Tagli si confessa in un'intervista esclusiva, parlando di carriera, amore, televisione e dei suoi nuovi progetti dedicati alle donne

      Premiata a Napoli la scrittrice genovese Leyla Ziliotto

      Redazione - 16/11/2025
      La scrittrice genovese Leyla Ziliotto è stata premiata a Napoli con il Premio Nazionale Publio Virgilio Marone per la poesia dialettale grazie al libro Romanna. Cerimonia al Maschio Angioino

      Diletta Fosso, 15 anni, dal Finale Music Festival al trionfo al...

      Claudio Gambaro - 11/11/2025
      Diletta Fosso, giovane talento di 15 anni premiata al NYCanta 2025: musica, impegno, nuove canzoni e il sogno di cambiare il mondo attraverso l’arte.

      Logo

      Gli Artisti italiani come nessuno vi racconta #webmagazine diretto da Edoardo Sylos Labini

      IlGiornaleOFF

      © Copyright ilGiornaleOFF. Tutti i diritti riservati.
      RG Produzioni Srl - Via Di Ripetta 151 - 00186 Roma | 02.23181169 | [email protected]

      • Contatti
      • Chi siamo