Quando il metallo si fa arredo sartoriale

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L’iniziativa di Delvis, azienda friulana fondata nel 1984 da Stefano Del Vecchio, si muove lungo una linea assai originale e coraggiosa rispetto allo scenario sempre più congestionato e involuto dell’arredo contemporaneo. Da un lato, gran parte delle aziende italiane del mobile luxury puntano su soluzioni formali assai omologate, nella smania di conquistare mercati ricchi; dall’altro, abbiamo l’indirizzo del design sperimentale, autoprodotto, capitanato dai progettisti della nuova generazione, che nei primi anni 2000 potevano contare su un terreno creativo molto più fertile e disinibito di quello attuale.

Nello sviluppo – fisico e concettuale – della collezione Metallica, Delvis punta su una manifattura di alto livello, fondata su un impiego maturo della tecnologia e capace di innescare un vero e proprio processo di ricerca nel campo dei materiali. La formula produttiva rimane pur sempre quella dell’arredo “sartoriale”, ovvero fondato sul pezzo unico o della mini-tiratura, che conferma l’idea di un arredo outside, privo di nostalgie borghesi.

Come ha accompagnato il progresso della civiltà umana, così oggi il metallo ridiventa protagonista di un paesaggio domestico di tipo evoluto, visibile fino al 15 marzo presso Delvis Unlimited (a Milano, in via Fatebenefratelli 9), la galleria di arte e design voluta dall’azienda per diffondere proposte eversive. E infatti è stato ricreato un ambiente rock, energico, dominato dal grigio naturale del ferro…

Per questo progetto Matteo Cibic, nel ruolo di direttore artistico, ha coinvolto Derek Castiglioni, Duccio Maria Gambi, Stefano Del Vecchio e il duo Goldschmied & Chiari. Partendo da riflessioni sulla materia, che hanno condotto quasi a una nuova forma di brutalismo, lo sguardo dei designer si è poi focalizzato sulla sua capacità di trasformare tipologie d’arredo, in una sofisticata oscillazione tra arte e design, tra artigianato e industria.

Matteo Cibic racconta che «il metallo diventa il mezzo attraverso cui si svelano nuovi orizzonti di design. È capace di condurre alla scoperta di espressioni di arte in cui l’unicità replicata in una serie limitata diventa un codice per manifestare l’esclusività di pensare a una zona di comfort estetico assoluta. Metallica rappresenta una sfida professionale, non solo personale. Un’evoluzione del pensare il design combinato all’arte. Quando sono stato chiamato da Stefano Del Vecchio, Ceo di Delvis, e dal suo team per una nuova installazione nella galleria di Milano ho pensato che tornare alle origini dei lavori di Delvis Unmilited fosse un tributo necessario per raccontare la storia di un brand così innovativo. Il metallo è un termoconduttore dell’animo di questo territorio estetico atipico, presidiato da design e arte».

Ogni oggetto di Metallica è un racconto personalissimo, un’interpretazione. Ma la ricorsività del materiale fa sì che ciascuna riflette l’altra, in un dialogo costante fra gli oggetti, l’ambiente e le persone che lo vivono.