Stefano Risolè è un professionista che ha saputo coniugare la sua lunga esperienza nell’industria dell’hospitality con un percorso personale di crescita verso il benessere e la nutraceutica. In questa intervista, ci racconta come la sua carriera nell’ambito hotellerie e spa lo abbia portato a una visione più profonda del benessere, un cammino che ha incluso una riflessione sul rapporto con il cibo e sulla salute in generale. Risolè condivide anche la sua esperienza personale con i disturbi alimentari, che hanno segnato la sua trasformazione e lo spunto per creare progetti come 50s Gorgeous, una piattaforma dedicata alla bellezza e al benessere a tutte le età. Scopriamo con lui come integrare salute, nutrizione e consapevolezza possa diventare il vero motore di una vita sana ed equilibrata.
Stefano, come ti sei approcciato al benessere e alla nutraceutica insieme alla tua carriera hospitality, occupandoti di hotellerie, spa e branding?
“Il mio percorso in hospitality mi ha sempre portato a cercare l’essenza del benessere per gli ospiti, ma a un certo punto mi sono reso conto che per creare esperienze autentiche dovevo partire da me stesso. Ho iniziato un cammino personale, che mi ha fatto scoprire quanto la nutraceutica, insieme a uno stile di vita sano, possa migliorare la qualità della vita. È stato un passaggio naturale: ho trasformato la mia esperienza nella gestione di hotel e spa in un progetto più ampio, che include il benessere a 360 gradi, con un focus su salute, alimentazione e consapevolezza”.
Quali sono i tuoi consigli per chi vuole iniziare a utilizzare gli integratori ma sta cercando un benessere a 360 gradi?
“Il primo consiglio è di partire da un’analisi delle proprie esigenze: ascoltare il proprio corpo e, se possibile, farsi guidare da un professionista. È importante scegliere prodotti di qualità, con ingredienti naturali e formulazioni mirate. Inoltre, gli integratori funzionano meglio se affiancati da una dieta equilibrata, un po’ di attività fisica e costanza nell’assunzione, la formula del tutto subito in questi casi non funziona”.
Perché ritieni che oggi ci sia tanto interesse verso gli integratori alimentari?
“L’integrazione alimentare è un tassello fondamentale per supportare il benessere, soprattutto nelle fasi della vita in cui il corpo ha esigenze diverse. Non si tratta solo di “aggiungere” qualcosa, ma di colmare eventuali carenze nutrizionali e migliorare la qualità della vita, sempre in armonia con un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano. Oggi siamo più consapevoli di quanto la salute e il benessere siano strettamente legati a ciò che introduciamo nel nostro organismo. La vita frenetica, lo stress, e a volte una dieta poco bilanciata, spingono sempre più persone a cercare soluzioni che possano aiutarle a mantenere energia, vitalità e un equilibrio psico-fisico”.
Hai un’idea di come sarà il futuro dell’integrazione alimentare?
“Immagino un futuro sempre più personalizzato, in cui la tecnologia e la scienza permetteranno di creare integratori su misura per le esigenze specifiche di ogni individuo. Il benessere sarà sempre più monitorato e supportato da soluzioni innovative, come analisi genetiche o dispositivi che aiutano a rilevare carenze in tempo reale”.
Qual è il tuo orientamento sulle diete? Che ne pensi di approcci come la dieta chetogenica, low carb etc…?
“Credo che ogni persona sia unica e che non esista una dieta universale. Le diete come la chetogenica o la low carb possono essere utili in alcuni casi, ma devono essere personalizzate e seguite con attenzione andando da un professionista e non seguendo sui social chi si improvvisa esperto e tuttologo . Il mio approccio è più flessibile: scegliere un’alimentazione equilibrata, che includa cibi freschi, nutrienti e il meno processati possibile. Le diete rigide e fai da te rischiano di creare squilibri al nostro corpo e impattando tutto il nostro sistema corporeo”.
Cosa ne pensi delle grandi campagne di marketing su prodotti proteici e la grande distribuzione di cibi processati?
“C’è un’ambivalenza in queste campagne. Da un lato, sensibilizzano i consumatori ; dall’altro, molti prodotti sono altamente processati, con liste di ingredienti poco trasparenti. La chiave è l’informazione: dobbiamo educare le persone a leggere le etichette e scegliere con consapevolezza. Il benessere non può essere costruito su basi artificiali, e credo che il futuro sarà sempre più orientato verso cibi naturali e sostenibili, con una filiera corta e trasparente”.
Cosa ne pensi dell’inserimento della carne sintetica?
“La carne sintetica può rappresentare una rivoluzione per la sostenibilità e l’impatto ambientale. Tuttavia, è importante che venga sviluppata e introdotta in modo etico e sicuro. Potrebbe ridurre enormemente l’impronta ecologica dell’industria alimentare, ma dobbiamo anche chiederci: è un prodotto salutare per il nostro organismo? Credo che il futuro sarà un mix tra innovazione tecnologica e ritorno a un’alimentazione più naturale, in cui la carne sintetica potrà essere una scelta, ma non esclusiva”.
Nel tuo passato hai vissuto per parecchi anni disturbi alimentari: è da lì che è arrivata la tua rinascita e proiezione verso il benessere?
“Assolutamente sì. I disturbi alimentari sono stati un momento buio della mia vita, ma anche un punto di svolta. Mi hanno fatto capire quanto sia fondamentale avere un rapporto sano con il cibo e con sé stessi. È stata una rinascita lenta, fatta di introspezione e cambiamenti. Da quel periodo ho tratto la forza e la motivazione per aiutare gli altri a trovare il proprio equilibrio. Oggi mi dedico al benessere non solo come professionista, ma anche come persona che ha vissuto in prima persona l’importanza di prendersi cura di sé”.
Parlando di rinascita da dove è nata l’idea di un format come 50s Gorgeous?
“L’idea nasce dalla volontà di celebrare una nuova visione della vita a 50 anni e oltre, un periodo in cui possiamo essere al massimo della nostra bellezza, energia e benessere. È un format che punta a ispirare e motivare, mostrando che prendersi cura di sé è possibile a qualsiasi età e che ogni fase della vita ha la sua unicità a 50 anni si possono fare tantissime cose e per moltissimi anni. La mia ispirazione viene dalle persone che vedo cambiare, che scelgono di mettere sé stessi al centro dell’attenzione che ancora cercano degli obiettivi nella loro vita, nonostante le sfide. Il mio messaggio è che non è mai troppo tardi per riscoprire la bellezza, l’energia e la gioia di vivere. La vera rinascita è uno stato mentale”.
Come vedi il futuro di 50s Gorgeous?
“Lo vedo come un punto di riferimento per una community che vuole crescere, condividere e migliorarsi. Credo che il futuro sarà sempre più digitale e interattivo, con contenuti personalizzati e strumenti che permettano di raggiungere un pubblico globale. È un progetto in continua evoluzione, proprio come lo è il benessere”.