Devis: “Deserte di notte” il nuovo album, un viaggio dentro quattro storie.

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Deserte di notte” è il titolo del nuovo progetto di Andrea Devis, giovane e talentuoso cantautore milanese che negli anni ha raggiunto diversi riconoscimenti in vari contesti, i suoi testi sono stati premiati al Salone del libro di Torino nel 2017 e ad Area Sanremo nel 2012. Nei brani dell’EP del nuovo album racconta quattro storie che sono come fili legati da un’immagine, deserta e di notte, un complemento di moto a luogo che cattura l’ascolto senza irrigidire la forma, quattro tracce dentro le quali è possibile ripercorrere tratti di strada, intimi, epidermici, puri. Una scrittura diretta, senza filtri, libera “da lustrini ed effetti speciali”, testi musicati da Edoardo Morelli grazie al quale Andrea si dice sicuro della collaborazione ormai di lunga data. Testi che rappresentano il risultato di un particolare percorso di ricerca stilistica e di contaminazione e sperimentazioni. Storie cucite assieme, dalle anime differenti che si incontrano lungo lo stesso percorso. Confini dentro i quali nascono e crescono crude verità.

“Deserti di Notte è un viaggio che racconta quattro storie, come fossero dei moderni “notturni”, i brani si muovono tra le luci e ombre di cui sono fatte le relazioni, sempre in bilico tra giusto e sbagliato eppure tremendamente somiglianti.”

Un intreccio che si scioglie dentro la parola amore, ne mantiene la poetica ricercando l’incontro con l’altro che ci trasforma. L’importanza dell’intermediario che ci scopre fatti di transizioni e spostamenti, in una massima espansione quando le cose vanno bene e ci esorta a stare fermi quando il vento non aiuta. Nel primo brano “Daddy”, Andrea descrive l’amore che crea dipendenza, che si nutre di se stesso e questo basta per restare e continuare a credere. Il suono del pianoforte è in accordo con una narrazione che ne definisce una chiara identità musicale. Il linguaggio essenziale che trasporta in modo fluido la fine di un brano verso l’inizio di una nuova storia.

Papaveri Rossi è il titolo del secondo brano, racconta attraverso una metafora poetica e malinconica una storia senza rivelare l’identità dei personaggi, cambia anche la musica attraverso la quale le immagini costruiscono dinamiche di ascolto che attenzionano alle parole, vivendo anche il contenuto del testo con punti di riflessione. Senza sovrastrutture o virtuosismi è il terzo pezzo “Le Dive Americane”, un viaggio con il tempo che Andrea ci presenta come una partita ancora aperta. Un dialogo con il passato, dentro il quale l’autore esprime il desiderio di somigliare alle Dive Americane. Le Dive come un modo di pensare ad un tempo che non passa, come presenze sicure “per imparare dagli errori, cercando il conforto per sentirsi migliori.” Il fascino e il talento sono i veri assi su cui si disegna l’immortalità. Il mito. Un percorso che avvicina senza farsi preda del giudizio. Fragole & Champagne è invece il testo che chiude l’album. “Fammi bere bollicine isteriche” di champagne nel quale affogano le fragole, vivere la vita con leggerezza togliersi le etichette e abbandonarsi, dentro una domenica sera tra luci, ombre e nuove malinconie.

 Il progetto è autoprodotto e il video “Le Dive Americane”, presenta spezzoni di film anni trenta e frammenti di performance delle “Dive”. Andrea Devis è anche vocal coach, ha lavorato con il famoso Seth Riggs, mentore di Prince, Annie Lennox e Steve Wonder.

“L’unica pretesa che avevo quando ho scritto i brani di Deserte di Notte era quella di mettere nero su bianco delle storie; come neri e bianchi sono i tasti del pianoforte con il quale le ho composte. Chiaro e scuro. Un’istantanea scattata a quattro momenti raccontati con sincerità, appartenenti alla mia vita – o forse – più a quella degli altri