Valeria Marini: “Quell’incidente sfiorato con Alberto Sordi…”

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L’avevamo lasciata la scorsa estate in una calda serata romana mentre si lasciava andare in balletto nell’acqua della fontana di piazza di Spagna Forse voleva imitare Anita Ekberg, ma a Valeria Marini “la Dolce Vita” era costata caro: Daspo e una multa da 550 euro . Oggi la ritroviamo nella Casa del Grande Fratello Vip e, leggiamo su Dagospia, subito litiga con Antonella Elia. “Non entri nel letto, sei troppo lunga“, le intima la Elia. E la Marini: “La tua aggressività nei confronti delle altre donne è diseducativa.  Tu non sei un esempio per le altre donne”. Apriti cielo: “Sai solo mettere le calze a rete con sotto quelle contenitive, ribatte la Elia”. E rincara la dose: “c’hai le rughe verticali, vuol dire che ti sei tutta tirata”. E gli ospiti della casa tutti muti. Povera  Valeriona nazionale! Noi le diamo supporto così, proponendovi questa nostra intervista in cui la celeberrima showgirl ci racconta quella disavventura sul set con Alberto Sordi…(Redazione)

Showgirl, attrice e imprenditrice, Valeria Marini ha raggiunto il successo negli anni Novanta grazie agli spettacoli del Bagaglino, lavorando poi in diverse trasmissioni tra cui il 47 Festival di Sanremo. Sex symbol di quegli anni e dei duemila, dal 2005 la diva sarda è anche stilista con le sue linee Seduzioni e Seduzioni Diamond presentate anche nelle settimane della moda milanese.

E’ stata la prima donna italiana a posare senza veli per un calendario. Il suo secondo calendario, quello del 1996, a firma Helmut Newton, ha raggiunto la tiratura record di tre milioni di copie. In questi ultimi anni ha partecipato al Grande Fratello Vip, a L’isola dei famosi e Le spose di Costantino, dove questa volta ha messo a nudo la sua personalità.  

Mi racconti un episodio OFF degli inizi della tua carriera?

Posso citare quando ho fatto il film Incontri Proibiti con Alberto Sordi. Arrivavo da Los Angeles dove ero stata per studiare l’inglese e quando mi ha chiamato Sordi non ci potevo credere. Per me lui era stato un mito, perché siamo cresciuti tutti con i suoi personaggi. Un episodio off è stato sicuramente quando l’ho incontrato e ho fatto il primo provino. Siccome il mio personaggio doveva anche guidare, mentre ero al volante ero distratta (faccio sempre quattro cose in uno). Così, mentre lui mi chiamava con il nome del personaggio e recitava la battuta: “Si, Signorina Federica, io capisco…” aggiungeva “Stà attenta al camion! Stà attenta al camion!” Aveva paura che io andassi a sbattere.

Qual è l’esperienza lavorativa a cui sei più legata?

Sono tante, ma in primis il Bagaglino, al Salone Margherita. È  stato il mio debutto in televisione. Un palcoscenico meraviglioso dove ho imparato tante cose. Io venivo dal teatro e volevo fare quello o il cinema, e non avevo pensato alla tv. Invece è stata una scelta giusta e ringrazio ancora Pingitore di avermi dato questa opportunità che mi ha aperto la strada al successo e al lavoro. Poi son legata tanto al film che ho fatto con Sordi, ma ogni esperienza di lavoro ti lascia qualcosa, anche quelle non positive, perché c’è sempre da imparare. Poi, sicuramente, quello che mi piace del mio lavoro è l’affetto e l’amore del pubblico.

E quella che ancora vorresti fare?

Un bel film con un ruolo divertente, brillante. Ad esempio un’attrice che adoro è Paola Cortellesi. Mi piace tantissimo perché, a parte la bravura e l’intensità, è anche simpatica. Secondo me oggi è importante anche avere un ruolo dove fai sorridere il pubblico. Oggi più che mai c’è voglia di evadere, di sognare, di non pensare ai problemi quotidiani.

Hai mai subito delle avances sul lavoro?

Certo agli inizi della carriera le ho subite, però se una vuole gira i tacchi e se ne va.

Cosa ne pensi di questo nuovo governo gialloverde? (intervista del 14 luglio 2019, n.d.r.)

Non si poteva mantenere un’Italia senza Governo, avrebbe creato un sacco di danni. Si è raggiunto un punto d’accordo dopo il risultato delle elezioni e penso che questa unione, questo punto d’incontro, sia stato un bell’esempio, con un Presidente del Consiglio che mi sembra si stia muovendo molto bene, con grande competenza, pur non venendo dal mondo politico. Io come tutti gli italiani mi aspetto che si risolvano pian piano tutti i problemi. Ho votato Salvini, come ho votato Berlusconi, e mi sembra che stia facendo un ottimo lavoro, anche sul discorso dell’immigrazione. Forse è stata troppo netta la sua posizione ma qualcuno doveva pur prenderne una. Ora staremo a vedere. Mi sembra comunque che sia stata presa la soluzione giusta: non tornare alle elezioni e creare un governo “tecnico” che sia una sorta di timoniere della grande Italia per cercare di risolvere le cose più urgenti, più importanti.

Se dovessi andare a cena, con Salvini o con Di Maio?

Con tutti e due insieme. Sono due persone diametralmente opposte ma anche entrambi interessanti. Salvini l’ho votato, Di Maio lo trovo molto in gamba, anche se non mi è piaciuto il momento in cui ha fatto la guerra al presidente Berlusconi, perché era gratuita. Tuttavia trovo che in questo momento stiano facendo un buon lavoro. Poi bisogna vedere i fatti.

Se non avessi lavorato nel mondo dello spettacolo che lavoro avresti fatto?

Il mondo dello spettacolo è il mio mondo, è la mia vita. Anzi, non mi appartiene quasi per niente la vita quotidiana. In alternativa, sicuramente avrei aiutato gli altri facendo la missionaria o aiutato gli animali.

Beh, sappiamo che gli altri li aiuti anche non facendo la missionaria…

Sì, io sostengo da tempo l’AMRI l’associazione che lavora per la ricerca contro le malattie reumatiche infantili e che ha sede al Gaslini di Genova. Ho scelto questa associazione perché una volta sono andata per partecipare e ho visto la serietà con cui lavorano e accolgono sia i bambini che hanno questi problemi che le loro famiglie. Mi son sempre data da fare raccogliendo fondi e grazie alla collaborazione abbiamo comprato due macchinari molto importanti per la ricerca.

A livello personale invece cosa vorresti realizzare?

A parte il fatto di aiutare chi ha bisogno che mi dà molta gioia, mi piacerebbe finalmente farmi una famiglia e dedicarmi sia al mio lavoro che agli altri.