L’Ultimodeimieicani, amori e paranoie nella saletta di casa

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All’inizio non sapevamo nemmeno che avremmo fatto un disco, avevamo fatto un ritiro spirituale in una casa sui monti e poi da lì abbiamo sviluppato le idee che avevamo avuto in quei giorni“. Questa, in pochissime parole, la genesi di Ti voglio urlare, debut album de L’Ultimodeimieicani, cinque ragazzi genovesi diventati una band nel 2014. Per un anno e mezzo hanno lavorato con l’obiettivo di realizzare un disco in grado di rappresentarli.

Prodotto da Mattia Cominotto, il disco è stato anticipato da singoli come Sirene, che racconta il rapporto conflittuale con la propria città di provenienza e Gelato, traccia arricchita dal rapper Canca e dal sax di Olmo Martellacci (Ex-otago).

Amori, paranoie, relazioni e società trovano lo spazio che nella normalità di tutti i giorni non sempre riusciamo a dare loro. “Spesso le nostre canzoni nascono da un giro o da testi scritti a casa, oppure da una suonata in saletta dove viene fuori qualcosa che ci piace molto“, dice il gruppo, che si è incontrato per la prima volta proprio in una saletta dove ha suonato fino alle 4 del mattino.

Pop-rock cantautorale è il genere in cui si identifica la stessa band, che deve l’originale nome all’idea di un amico. Quanto ai loro progetti dicono, infine: “Adesso vogliamo portare in giro il più possibile la nostra musica, abbiamo bisogno di farci conoscere e quindi prenderemo al volo tutte le occasioni“.