Dopo aver recitato in tanti film drammatici, ogni domenica sera Vanessa Scalera entra nelle case del pubblico italiano con una veste insolita. L’attrice pugliese, infatti, presta il suo volto all’incorruttibile e ironico sostituto procuratore Imma Tataranni, protagonista dell’omonima serie televisiva di successo targata Rai1. Un personaggio fuori dagli schemi nato dai fortunati gialli di Mariolina Venezia ambientati a Matera, divertente e pungente ritratto dell’Italia di oggi.
Vanessa, chi è Imma Tataranni?
Imma Tataranni, sostituto procuratore a Matera, è una donna forte, volitiva e alquanto bizzarra, anche nell’abbigliamento. Una figura fondamentale nella sua vita è il marito Pietro: romantico e dolce, le è sempre accanto e fa da mediatore con la figlia adolescente con cui Imma ha un rapporto conflittuale.
Imma, però, subisce il fascino dell’appuntato Ippazio
Ippazio è il tallone di Achille di Imma: nonostante abbia un matrimonio felice, ha un’attrazione per questo bel ragazzo dagli occhi buoni. Forse le ricorda un po’ lei quando era ragazza.
Come ti sei preparata al ruolo?
Credo che Imma rappresenti un piccolo terremoto nel panorama televisivo italiano. Mi sono innamorata del personaggio di Imma già leggendo il primo libro mentre preparavo i provini. Ho tentato di portare davanti alla macchina da presa quello che Mariolina Venezia ha scritto nei suoi romanzi, soprattutto la forza e l’intemperanza che caratterizzano Imma. Mi sono addentrata in maniera molto libera e mi sono concessa di esagerare anche perché il personaggio lo permette. Non so se sono riuscita nell’obiettivo: sicuramente mi sono divertita tanto.
Come te la sei cavata col materano?
Sono originaria della provincia di Brindisi e il mio dialetto, che a volte viene scambiato per calabrese o siciliano, non mi ha facilitato le cose. Così come il resto del cast, ho avuto una coach straordinaria, Lia Trivisani, a cui mi sono anche ispirata perché è forte quanto Imma. Ho lavorato molto sulle vocali e sulla sonorità completamente differente dalla mia.
Per la prima volta reciti in una commedia.
Non sono un’attrice di primo pelo, dopo tanti anni di duro lavoro sono stata ripagata con l’opportunità di poter interpretare un ruolo straordinario. Il mio volto è stato sempre utilizzato per ruoli drammatici, diretta da registi che hanno raccontato storie forti. Scegliere me come protagonista è stato un atto coraggioso: Francesco Amato (il regista, ndr) mi ha presa per mano e mi ha fatto respirare l’aria leggera della commedia in cui non mi ero mai cimentata. Ho scoperto un lato di me che non conoscevo… e ora mi piace da impazzire la commedia!
Un episodio Off durante le riprese di “Imma Tataranni”?
La prima scena che ho girato è stata drammatica! Ero in acqua, c’erano 15 gradi, e per sopportare il freddo mi scaldavo con dei cicchetti di vodka che il bagnino mi portava ripetutamente. Come se non bastasse, nonostante fosse la fine di settembre, ero accerchiata da una decina di meduse enormi.