Il mito di Pina Bausch al Margutta Veggy Food & Art

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Il mito di Pina Bausch al Margutta Veggy Food & Art
Le Sacre du Printemps,Teatro San Carlo, Napoli, 2013 Tanztheater Wuppertal Pina Bausch ©NinniRomeo

Un viaggio temporale, a dieci anni dalla sua morte, lungo trentacinque anni, alla scoperta del suo cammino, personale e professionale. Tutto in una mostra. Quella della fotografa Ninni Romeo, che l’ha immortalata, in scena e dietro le quinte, per decenni. Protagonista della mostra non solo lei, Pina, una delle più brave danzatrici del Novecento. Ma tutta la sua arte, la sua danza, fatta di espressione e drammaticità, provocazione ed eleganza. Un mondo che appoggia sul suo incredibile concetto di “disordine”, il “suo” caos, che trae spunto dalla tradizione, rispettandola e onorandola, per scardinarne la prevedibilità. Puntando non solo alla bellezza dei movimenti, quanto alla loro  forza ed essenza.

In “Frammenti – Omaggio a Pina Bausch”, il suo perenne fluire soave si ferma, come attimi strappati al tempo, nei 44 scatti in mostra presso il ristorante vegetariano Il Margutta Veggy Food & Art, a Roma, in via Margutta 118. L’esposizione è voluta dalla Daniele Cipriani Arte, sostenuta da Tina Vannini,curata dalla giornalista e photo editor Frédérique Deschamps, con testo di presentazione firmato dalla giornalista e scrittrice  Leonetta Bentivoglio. L’esposizione, che comprende fotografie in bianco e nero e in colore,  in diversi formati di stampa, di cui due ritratti di Pina Bausch e  immagini di diversi  spettacoli, sarà visitabile sino a sabato 11 maggio. Ingresso libero.

Una leggenda che torna a rivivere, dicevamo, a 10 anni dalla sua morte. Per chi non lo sapesse, Philippine Bausch nasce a Solingen  il 27 luglio 1940, ed è stata coreografa, ballerina e insegnante tedesca. Iniziò la carriera artistica da adolescente, esibendosi in piccoli ruoli di attrice nel teatro della sua città, sino a diventare tra le più importanti e note coreografe mondiali. Tra i suoi tanti traguardi raggiunti, la Bausch ha diretto dal 1973 il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Giusto per citarne uno. Ma di spettacoli che l’hanno resa grande in tutta Europa ce ne sarebbero davvero tanti da menzionare.

Con Pina Bausch la fotografa Ninni Romeo ebbe una lunga relazione artistica, professionale e di amicizia. Iniziata con la creazione italiana dello spettacolo Palermo Palermo del 1989 , proseguita per il montaggio dell’altro pezzo di teatrodanza, O Dido, del 1999, fino alla morte di lei. Ninni Romeo ci racconta, poi, della familiarità che, sin da bambina, Pina Bausch aveva con i ristoranti, dato che i genitori ne gestivano uno nella sua città natale.

“Credo che le piacerebbe sapere che frammenti del suo lavoro sono esposti nello spazio dello storico ristorante vegetariano di via Margutta. E penso che amerebbe anche sapere che le immagini dei suoi spettacoli rivivono nella stessa strada in cui, pochi metri più in alto, abitava il suo amico e appassionato estimatore Federico Fellini, frequentatore assiduo del Margutta. Ora, è come se piccole parti di storie e personaggi del Tanztheater Wuppertal fossero affettuosamente sorvegliate dallo sguardo del regista di E la nave va, film in cui Fellini fece debuttare come attrice cinematografica la sua adorata Pina”.