Cara Barbara Palombelli, il giornalismo è sudore e sacrificio, non fama…

0

barbara-palombelli-forumFacile parlare quando si ha le spalle coperte. È facile puntare il dito contro i giovani e dire che non sono coraggiosi quando si appartiene a una generazione diversa, si è cresciuti in un’epoca diversa, dove parole come “fiducia”, “tutela” e “remunerazione” esistevano ancora. Perché i giovani giornalisti di oggi, quelli del web, dei social, quelli che vengono pagati per pochi euro, in base alle visualizzazioni o non vengono pagati affatto, quelle parole non le conoscono.

Barbara Palombelli, giornalista nota per il suo incredibile coraggio dimostrato in tanti anni di carriera, non ha perso tempo ad attaccare la nuova generazione di giornalisti, freelance o aspiranti tali, accusandoli di non essere abbastanza disobbedienti, originali, irregolari e “famosi” come i vari Ferrara, Mieli, Scalfari, Vespa, Feltri, Mentana. O come lei del resto, famosa per condurre un programma ad alto tasso di coraggio e originalità quale è “Forum”.

Del resto, la qualità dell’informazione, del giornalismo si misura in questi termini: solo se si è famosi o meno. Se si finisce di fronte a una telecamera oppure no. E non se si lavora duramente, seriamente, tutti i giorni, con passione e costanza, per una testata magari poco conosciuta o per un blog poco popolare e non “famoso”. Evidentemente, per la signora Palombelli tutto questo non conta, e alla fine a sbagliare sono sempre i ragazzi, tacciati di essere bamboccioni, esigenti, sfaticati e ora anche privi di coraggio. Per la signora Palombelli mancano “i maestri”. Ma la verità è che nel mondo del giornalismo, come in tanti altri, mancano garanzie, sicurezze, stabilità. Cose fondamentali, diventate oggi una pura chimera e che, sicuramente, la conduttrice di “Forum” ha dimenticato, o forse, semplicemente, ha dato per scontato.