Gregoraci: “Mata Hari era un agente segreto o soltanto un capro espiatorio?”

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A un anno dalla separazione, Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore si ritengono ancora una famiglia. Ecco perché hanno scelto di festeggiare insieme la vigilia di Natale, con i rispettivi cari e il loro figlio Nathan Falco, lo raccontano in un’intervista a Fanpage. Noi di OFF vi riproponiamo una sua intervista Cult non in veste di madre, non in veste di moglie, ma negli eleganti panni di attrice. (Redazione).

Dopo il film “Mata Hari” interpretato da Greta Garbo nel 1931 Elisabetta Gregoraci interpreta la figura complessa ed ambigua della danzatrice e agente segreto olandese in un film diretto da Rossana Patrizia Siclari.

Elisabetta com’è la tua Mata Hari?

Mata Hari è una donna meravigliosa e coraggiosa che ha saputo sempre e comunque camminare a testa alta senza lasciare trasparire minimamente la sua fragilità e le sue paure, oltre che le sue delusioni.

Delusioni?

Si Mata Hari è apparentemente stata una donna molto amata e pur avendo una carica seduttiva straordinaria, è stata anche molto tradita e, alla fine, lasciata sola e abbandonata da chi realmente lei amava.

Ne dai una descrizione molto diversa da quello che è sempre apparso dalla narrazione letteraria e dal film interpretato da Greta Garbo.

L’anno prossimo cade il centenario dalla morte della splendida ballerina e saranno probabilmente resi noti alcuni documenti inediti che permetteranno di rivederne profondamente la figura. Questo film riabilita per la prima volta la figura di Mata Hari.

Hai accettato subito la proposta di Rossana Siclari ?

No ho voluto prima pensarci, riflettere, leggere il copione e poi mi sono fidata di Rossana; una donna fantastica che ha saputo aiutarmi seguendomi da vicino nella interpretazione del film che è avvenuta in uno splendido luogo: il Castello di Montenero Sabino in provincia di Rieti.

In cosa somigli a Mata Hari?

Quando ho letto il copione mi sono riconosciuta in molte cose. Quella più evidente per me è nel coraggio, lei è una donna molto forte che affronta le situazioni; esempio eclatante la tenacia con cui ha affrontato la morte del figlio oltre che la sua.

In cosa invece ti senti distante?

Innanzitutto viviamo due epoche differenti ma ciò che mi distingue da lei è che io sono corrisposta nel mio amore mentre Mata Hari è stata usata e poi abbandonata.

In che cosa ti senti “OFF” in questo film ?

Nel non aver voluto vedere la pellicola della Garbo del 1931. Volevo studiare e leggere il copione per calarmi senza condizionamenti nella parte.

Se Elisabetta non avesse fatto l’attrice cosa avrebbe voluto fare?

La pittrice. Da bambina e da adolescente dipingevo sempre e amavo l’arte.