La poesia nasce dalla sconfitta

0

guerriero-sconfittoLa nostra società è sempre più incline a rigettare i perdenti e a costruire personaggi vincenti e da leggenda con grande facilità. Da questo punto di vista i social network diventano uno strumento formidabile e pericoloso per rappresentare sempre di più una realtà, virtuale, che non esiste. “Vinco quindi sono” sembra essere il nuovo imperativo che caratterizza la società di oggi sebbene poi debba fare i conti con un nichilismo assoluto, vero e profondo male della contemporaneità

La realtà è’ un’altra: è nel dolore, nella sconfitta e nella malinconia che si sviluppano spesso le manifestazioni artistiche. La consapevolezza delle nostre miserie e debolezze aprono le porte alla poesia e all’arte così come ci viene raccontato nello spettacolo teatrale “D’Annunzio segreto” di Edoardo Sylos Labini che esordirà l’11 ottobre a Roma al Quirino dove il Vate non è più superuomo ma uomo colmo di paure e tormenti. Pierpaolo Pasolini quasi mezzo secolo fa raccontava “bisogna educare le nuove generazioni al valore della sconfitta alla sua gestione e all’umanità che ne scaturisce”; un monito questo su cui oggi più che mai dobbiamo riflettere.