Su Rai2 da ventitré anni c’è una trasmissione “Mezzogiorno in famiglia” che attraverso la formula della competizione tra città ci permette di scoprire paesi e borghi spesso sconosciuti, sottovalutati. Ideata e diretta da Michele Guardì riesce in modo popolare a generare cultura e interesse in ogni collegamento attraversando la storia del nostro paese. Una delle conduttrici del programma è Manila Nazzaro. Donna del sud, Manila è legata alle tradizioni e ai valori genuini: è madre e moglie attenta e premurosa tanto che viaggiare costantemente ogni fine settimana per l’Italia certamente ha implicato una gestione complicata della propria vita “ma ne è valsa la pena e di questo non posso che ringraziare Michele Guardì, un vero mentore per me, sia per l’opportunità concessami che per avermi insegnato a gestire la conduzione”.
Ad Amatrice, Manila è rimasta colpita dagli interni della Basilica della Passatora, del XV secolo, così come a Corigliano d’Otranto non dimentica l’emozione nel vedere il pavimento affrescato con la Bibbia nella Cattedrale cittadina. Ma è stata una città settentrionale, la camuna Bienno, ad aver fatto breccia nel cuore della giovane conduttrice. Ciò che ha colpito Manila Nazzaro è stata la cura minuziosa di ogni cittadino per il proprio territorio, testimonianza di come ogni piccolo paese abbia dentro delle energie meravigliose. Certo a volte i campanilismi non aiutano a superare invidie o divisioni, come quella volta a Santhià quando proprio grazie alla trasmissione si riuscì a mettere insieme due fazioni della stessa città. “L’unione fa la forza” conclude Manila “e sono proprio le nostre bellezze artistiche e le nostre città il vero motore economico dell’Italia un paese che ha nella bellezza la propria reale vocazione”.