Le sfilate di Parigi sono ancora in corso, e il popolo della moda, proprio in questi giorni, è concentrato a capire quanti e quali tendenze saranno quelle da cavalcare la prossima estate. Certamente ci lasceremo andare ad un guardaroba pieno di abiti leggeri e fluttuanti, che mettano in evidenza le forme. Qualcuno farà incetta di righe, pelle e fantasie marine, o ancora affronterà il caldo con rigore quasi militaresco. Ma tra pizzi e merletti, suede e chiffon, gli accessori, che ruolo avranno?
Poco importa quale trend decideremo di abbracciare, da New York a Londra, da Milano a Parigi, l’imperativo di molti in fatto di accessori è osare, seppur in maniera diversa.
C’è chi ha fatto del gioco convertito in moda il suo biglietto da visita. Jeremy Scott, ad esempio -che negli States ha cotonato le sue donne vestendole di stampe cartoon e maxi paillettes e le ha mandate in passerella con borse a forma di fiore e scarpe in gomma realizzate in collaborazione con Melissa– si è elevato al ruolo di ambasciatore di quella corrente che già da un paio di stagioni invita
le donne (ma anche gli uomini) a concedersi il lusso di tornare un po’ bambini. Lui, che tra orsetti e Barbie ha rifatto il look a Moschino, per la primavera/estate 2016 del marchio si è sbizzarrito con cantieri e segnaletica stradale. Il risultato? Cartelli e divieti da usare come borsette, caschetti antinfortunistici al posto dei cappelli, e cellulari da custodire in confezioni di sgrassatore. Geniale e un po’ folle forse, ma già sold out.
Imbracceremo “Stop” e “dare la precedenza”, quindi? Forse non tutte, ma certamente potremo sbizzarrirci con scarpe e borse in salsa pop. Alcune paladine del genere fumettistico e giocoso indosseranno idealmente il mantello per sfoggiare supereroine sulle scarpe, come vuole Chiara Ferragni, l’insalata bionda superstar dei parterre più esclusivi, o stelle alla ‘Wonder Woman’ sui tacchi, quelli di Paula Cademartori.
Si darà così voce alla fantasia più bambinesca, con volti stilizzati e bocche laccate appoggiate un po’ ovunque: sulle calzature di Giannico, sulle borse di Hogan o sui maxi orecchini di Gucci.
E proprio il brand guidato da Alessandro Michele merita un paragrafo a parte. Lui, che sulle passerelle di Milano si è lasciato andare ad un decorativismo sfrenato, ha proposto una gamma di accessori così ampia e particolareggiata da lasciare senza fiato, impossibile non perdere qualche dettaglio. Dai gioielli, agli occhiali pieni di cristalli, alle borse, fino alle calzature dal sapore barocco, il creativo ha mixato generi diversi in un cocktail sapiente dall’alto valore artigianale, lasciando ampio spazio ad una delle sue passioni: la natura.
Sì perché dettagli naturali non corrono solo su abiti, ricami e bluse della nuova collezione del marchio, ma si intrecciano in ingarbugliati motivi anche sulle borse, e persino sulle valigie. E Michele non è il solo. Accanto a lui, molti si sono lasciati ispirare dai fiori, disegnati o sviluppati in 3d. Fendi ad esempio, ne ha riempito le tracolle (in edizione limitata) per stemperare le forme rigorose delle sue borse, e Fratelli Rossetti, li ha dipinti, quasi fossero acquerelli delicati, sulle sue pregiate calzature, mentre in un battito d’ali i sandali gioiello di René Caovilla e gli accessori di Atos Lombardini si sono riempiti di farfalle.
La moda è come un viaggio, che attraversa i sogni spingendosi verso le mete più recondite e sconosciute. O forse no? Le città d’arte Italiane più famose sono le protagoniste delle cartoline in movimento di Dolce & Gabbana, che ancora una volta ha scelto il Bel Paese come moto ispiratore per la nuova collezione. Qui le borse si trasformano in macchine fotografiche e cestini di vimini o ripercorrono i motivi delle maioliche dei palazzi antichi (un tema, quello della ceramica, colto anche da Braccialini), ma non è solo lo Stivale ad accendere la creatività dei designer. Basta allacciare le cinture, preparare lo zainetto – animalier per Versace o minimal e ridotto secondo Maison Margiela– e magari indossare le scarpe con la travel tag di Hogan, per volare col pensiero a New York con Michele Chiocciolini, che ai simboli della Grande Mela ha dedicato la sua intera collezione.
Ecco, ce n’è per tutti i gusti, per le estrose e le più classiche. Difficile scegliere? Anche qui proprio dalle ultime passerelle arriva la soluzione: le più indecise infatti, seguendo i consigli di Lanvin, Furla o DSquared2 non dovranno più dividersi dalle borse del cuore. Basterà indossarle insieme, coordinate oppure a contrasto.
di Donatella Perrone