L’uomo che ha incastrato Marino

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ANDRO-MERKU-Si è finto Renzi e ha chiamato Monsignor Paglia chiedendogli se il sindaco di Roma si fosse imbucato durante la visita del Papa a Philadelphia. L’imitatore Andro Merkù è la voce dietro gli scherzi de La zanzara. Cinquantenne ricciolino e friulano, attore e autore teatrale, magro e delicato, occhiali e maglietta. Con la voce di Renzi ha ottenuto da Monsignor Paglia delle dichiarazioni che sono finite sulle prime pagine di tutti i giornali. Marino non è stato invitato, il Papa si è infuriato, e la Chiesa è imbarazzata da Marino in vista del Giubileo. BAM.

Come nasce uno scherzo telefonico? Viene stabilito o improvvisato?

Gli scherzi vengono tutti scritti e nascono in redazione. Siamo in quattro, facciamo la rassegna stampa e poi discutiamo delle idee con Giuseppe Cruciani, che ci dà indicazioni su come agire. Senza una capacità di improvvisazione non potrebbero essere realizzati. Bisogna essere pronti a cambiare le risposte al volo, in base a quello che dice l’interlocutore.

Uno scherzo telefonico è giornalismo o intrattenimento?

Gli scherzi telefonici sono un format, sono sempre esistiti. C’è una bibliografia nutrita. In America nessuno si scandalizza. Si pensi a Guzzanti che ha telefonato come Pertini a Renzo Arbore in diretta televisiva. Gli scherzi sono intrattenimento, ma quando li facciamo non sappiamo che cosa uscirà. A volte esce un calembour a volte una notizia.

Fai finta di essere un’altra persona. E’ deontologicamente valido come metodo per ottenere una notizia?

E’ al limite di quello che è consentito e quello che non è consentito. All’inizio io non pensavo nemmeno che fosse un problema. Adesso mi rendo conto che siamo borderline.

Si tratta di argomenti di interesse pubblico.

E’ giusto che la gente sappia. Poi ognuno la pensa diversamente. La conferma arriva perché quello che noi produciamo viene ripreso dalle televisioni e dai giornali, quindi significa che sono cose interessanti.

Cruciani equipara le vostre telefonate alle telecamere nascoste dei servizi di giornalismo televisivo di inchiesta.

Sono d’accordissimo, trovo ipocrita chi si scandalizza per una telefonata. Però poi della telecamera nascosta non parla nessuno. Se non si possono fare gli scherzi telefonici non si possono nascondere le telecamere.

Il punto è che, a differenza della telecamera nascosta, qui c’è sostituzione di persona.

Sono polemiche che nascono quando vengono toccati poteri forti. Se gli scherzi si fanno a persone che non hanno ruoli di potere nessuno dice niente. E siamo bipartisan: colpiamo tutte le parti politiche, abbiamo fatto scherzi anche a Berlusconi. Quando abbiamo fatto scherzi a destra nessuno ha detto niente.  Con lo scherzo a Barca è venuto fuori il finimondo. Quando si tocca qualcuno a destra non dice niente nessuno, questo fa un po’ specie perché ci sono scherzi che vengono giudicati in un modo e altri in un altro.

Dici due pesi e due misure: ma è anche vero che lo scherzo a Berlusconi con Zoff è all’acqua di rose rispetto a quello a Barca.

Non c’è solo quello a Berlusconi: Azzollini, Cosentino. Alcuni scherzi che non ho fatto io. Decidiamo che non si può fare niente, nemmeno mettere le telecamera nascoste: mettiamo un bel bavaglio alla libertà di pensiero e alla libertà di dire le cose.

Marino deve dimettersi o no?

Non mi interessa.

2 Commenti

  1. Perché qualcuno ci crede ancora alla verità di questi scherzi? Ma daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! Un tipo come Monsignor Paglia, col ruolo che ha, che parla al telefono col primo che gli capita? Un imitatore mediocre che prova a parlare toscano venendo dal confine Nord -Orientale? Da Romano da 47 anni con madre di Montepulciano, il toscano di questo tizio è bergamasco in confronto al mio…piantatela con ste Casamonicate….

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