“Io figlio di poveri, De André figlio di ricchi”

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Branduardi2Ci racconta un episodio Off di inizio carriera?

Quando facevo il figurante al teatro La Scala, alla prima di Simon Boccanegra, con la lancia tenuta su troppo in alto, ho tirato giù tutta la scenografia. Il regista, Giorgio Strehler, mi ha inseguito per tantissimo tempo.

E’ stata un’estate ricca di soddisfazioni…

Con concerti divisi in due parti: una ritmica e l’altra più mistica ed esoterica. Questo perché attraverso il ritmo si cerca la trance e attraverso la spiritualità si cerca l’estasi. Alla fine ciò che apparentemente sembra opposto, combacia. La musica è una visione.

Una visione di cosa?

Di tutto ciò che non si vede e di ciò che è al di là della porta chiusa.

È come se volesse condurre il pubblico a rifugiarsi in un giardino segreto?

È proprio questo il senso della seconda parte del concerto; mi piace far entrare il pubblico – a piedi nudi e senza fare rumore – in un luogo intatto e coperto di rugiada.

Quasi a volerlo salvare dalla frenesia che lo minaccia?

Sì, e a spronarlo a ricercare l’estasi. La musica, come ho già detto, è una visione; la visione – almeno nel mio caso – non ritrae mai la realtà. Sono un artista atipico, siete voi giornalisti a raccontare bene la realtà. A me non interessa farlo perché cerco l’Oltre. Lo scriva con la o maiuscola, mi raccomando.

Quale aspetto della realtà disturba maggiormente l’Essere umano?

L’imbarbarimento dell’arte, della cultura, della televisione, della musica; il gran controllo delle banche sulle nostre vite, la finanza, e i soldi senza peso che non valgono niente.

E il frastuono?            

Tantissimo. Ne siamo assuefatti. Ci accorgiamo dell’infernale rumore del traffico soltanto quando apriamo la finestra di notte e non lo sentiamo più. Questo mastodontico ventilatore macina alla velocità della luce un sacco di roba, musica compresa.

Come in una lirica francescana, lei preferisce da sempre la sottrazione all’addizione.

Cerco l’essenziale, al contrario dei barbari che ne avevano terrore. Occorre – più che riempire gli spazi – permettere al silenzio e al vuoto di far respirare la musica, le frasi e la vita.

Il possesso rende poveri?

L’ansia da possesso genera una sorta di schiavitù. Non siamo più servi della gleba, ma basta legarsi al possesso eccessivo delle cose e delle persone – che, se vogliamo, è ancora più brutto – per depauperare la propria esistenza. Il possesso è un culto senza senso.

È nato ai Caruggi di Genova, conducendo un’infanzia al limite dell’essenziale.

Ho avuto l’infanzia più bella che si possa immaginare. Era un quartiere di ladri, contrabbandieri e prostitute, ma venivo consideravano un principino perché suonavo il violino ed ero diverso. Venivano a vedermi in massa quando suonavo in pubblico, scatenando l’ira dei benpensanti. Mia madre non ha mai chiuso la porta a chiave perché non ce n’era alcun bisogno. Eravamo aiutati da tutti, ed era bellissimo. Auguro a tutti un’infanzia come la mia.

Prima di innamorarsi del violino, però, ha subìto il fascino del pianoforte.

Ma costava troppo, e nella casa dove stavamo non ci entrava. Quando il maestro Augusto Silvestri ha aperto davanti a me una scatola che custodiva un violino del ‘700, sono rimasto colpito non solo dalla bellezza dello strumento ma anche dal colore e dall’odore di cera che emanava. Quell’amore a prima vista mi ha fatto accantonare definitivamente il pianoforte.

Branduardi era il figlio del povero, De Andrè il figlio del ricco.

Fabrizio veniva da una delle più ricche famiglie di Genova, è vero, ma con lui non ho mai cercato e praticato alcun dualismo. Ci rispettavamo.

Perché Alla Fiera dell’Est non ha ancora fatto infuriare i vegani?

Amo il politicamente scorretto perché – anche se non sembra – sono un provocatore. I vegani secondo me mangiano male, si rovinano la salute con tutto quel glutine. Sono tendenzialmente grassi.

Le piace Papa Francesco?

Moltissimo. Ha detto anche che la Madonna non fa il postino, e non scrive messaggi alle 4 del pomeriggio. Ha pienamente ragione.

E se potesse affiancargli un personaggio in grado di prendere mano il controllo della situazione?

Richiamerei in vita Gandhi, sicuramente.

Per una una strategica sommossa nonviolenta?

Sì perché io non sono pacifista ma nonviolento come Francesco d’Assisi e Marco Pannella, al quale auguro lunga vita. Teniamocelo stretto.

7 Commenti

  1. Da musicista apprezzo e condivido la prima parte del Branduardi-pensiero, anch’io come lui nel mio piccolo cerco l’Oltre, detesto l’ossessione del possesso materiale, aborrisco il frastuono. Giustissima l’osservazione dell’altro lettore circa il titolo improprio ed arbitrario dato all’intervista. Anche a me non piace il masonarcisismo di Pannella, il “pacifista”, che ha votato per l’invasione dell’Irak nel ’91.
    Con tutti i difetti e gli sproloqui antivegani, apprezzo di Branduardi l’opera filologica e divulgativa di musica medievale, purtroppo apprezzata quasi esclusivamente all’estero (Belgio, Germania, Olanda) , mentre qui in Italia è conosciuto per cazzatelle come La fiera dell’est e la pulce d’acqua.

  2. Branduardi, alscoltami, se mai leggerai il mio commento. Il discorso sui vegani, mi sembra alquanto sbagliato. Da poco ho cominciato un regime alimentare vegano e possibilmente crudista. I benefici che ho riscontrato nel mio fisico sono talmente devastanti, che mi chiedo come mai ho perso tanti chili (di grasso), mi sento come un leone, e non sono mai stanco, nonostante il mio lavoro “fisico” e non da ufficio.
    Vedi, come cantante sei bravo, anzi direi bravissimo, ma ti consiglio di non uscire da quello che sai veramente fare, perché in fatto di alimentazione, basterebbe informarsi bene e si scoprono cose che ti potrebbero cambiare ancora meglio la propria vita. Nel tuo caso, magari “cantare” ancora meglio.

  3. Ecco un altro che arrivata una certa età sproloquia a gogo affidando le sorti del mondo a Francesco e Pannella, capirai… continua a suonare il topolino che è meglio!

  4. Poche idee e pure confuse.Il signor Branduardi oltre a suonare , riesce a leggere dei libri che lo possano aiutare a comprendere la corretta alimentazione umana ?
    Dice di essere per la non violenza e poi si ciba di esseri senzienti uccisi . Per non parlare della stima che prova per un gesuita fatto papa che di apparizioni mariane non ne capisce un H . Ma avete mai letto le due commissioni scientifiche mediche che analizzarono i veggenti ?

  5. Grazie Angelo che spunti notevoli e sinceri…apprezzo…pur non condividendo Panneella ma va bene anche così , la magìa della diversità estatizza

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