“E un bel giorno ti accorgi che esisti, che sei parte del mondo anche tu”ย cโรจ stato un giorno in cui tu ti sei accorta di esistere, Ivana?
Questa รจ una bella domanda. Dobbiamo andare a quando ero bambina, ad una vigilia di Natale. La mia famiglia era molto molto unita, ma non arrivava economicamente alla fine del mese. Cosรฌ mio padre per guadagnare qualche soldino in piรน fu costretto ad accettare un lavoro lontano da casa. Allora non solo non cโerano i telefonini, ma noi non ci potevamo permettere neanche il telefono fisso. Mi ricordo che papร per non farci sentire la sua mancanza ci scriveva una lettera al giorno. Ma nonostante questo quellโalbero di Natale e quel presepe non avevano il sapore degli altri anni, perchรฉ mancava un pezzo importante di noi. Quella notte io e mio fratello ci mettemmo a dormire nel lettone con mamma, e verso le 3 del mattino sentimmo bussare. Era proprio mio padre, che pur di tornare da noi in tempo per Natale, non avendo la macchina, dopo esser sceso col treno a Verona si era fatto gli ultimi 25 km a piedi. Non dimenticherรฒ mai lโemozione di quella notte
Stessa emozione con cui scriverai poi Davanti agli occhi miei (“davanti agli occhi miei, cโรจ tutto il mondo che vorrei, immagini degli anni in cui ho conosciuto amore vero”), uno dei tuoi successi piรน amati. Ma facciamo un passo indietro: papร Teodoro, mamma Gemma e tuo fratello Giorgio, da sempre chiamato Theo. Se pensi a voi 4, quale parola o espressione ti viene in mente di getto?
Un mondo dโamore
Tu da piccola sognavi di fare la ballerina di danza classica, poi perรฒ grazie alla fisarmonica di papร e ad un pianoforte preso noleggio dai tuoi genitori si รจ delineata la tua vocazione musicale
Tremila lire di affitto al mese! E ti assicuro che allโepoca per i miei era un sacrificio enorme. Passavo il tempo in camera, immaginando la musica, riuscendo a sentirla nonostante non ci fosse. Sognavo di essere un’ รฉtoile, e camminavo con le ciabattine in punta di piedi, tranciandole tutte [ride n.d.r.]. Speravo che Santa Lucia prima o poi mi portasse le scarpine da ballo, ma non sono mai arrivate
Ma รจ vero che il primo vero concorso lo hai fatto cantando Non son degno di te su un carro agricolo?
Sรฌ, a Madonna della Scoperta, in provincia di Brescia. Ma per me quel carro, riempito per lโoccasione di fiori, era come il palco di Sanremo
So che mamma รจ anche caduta per lโemozione
O Dio, sรฌ (ride n.d.r.). Era seduta sul bordo di una panchina, e, appena si alzรฒ il signore seduto allโaltro capo, lei, distratta dallโemozione, finรฌ a gambe allโaria
Parliamo un attimo di bellezza. Perchรฉ a 16 anni il tuo rapporto con il lโaspetto fisico non era proprio idilliaco. Dici di te nel libro Quasi una confessione โvolevo essere bella, ero un sacco di patate, coi denti da coniglietto e una proboscide per nasoโ. Dai, sei stata parecchio poco carina nei tuoi confronti!
Sono stata molto realista! Mangiavo come un bue, avevo tanti chili in piรน, il nasoneโฆ Poi avevo il palato deformato dal biberon, che ho usato fino alla prima elementare. Per il naso invece non cโera apparecchio che potesse aiutarmi. Ho provato di tutto, anche un aggeggio trovato su un giornale che, dopo averlo tenuto su tutta notte, mi ha fatto svegliare completamente tumefatta. Parlando seriamente di chirurgia estetica, io penso che sia sbagliatissimo ritoccarsi se si hanno difetti con cui perรฒ si conviveย bene. Ma se si arriva come me a chiudersi in sรฉ stessi, a camminare a spalle curve, a mascherarsi con occhiali pur di non essere riconosciuti, beh, รจ giusto che si ponga rimedio. Io non uscivo di casa, se non per andare in gelateria con le mie due cuginette rigorosamente ai lati, per nascondermi. Ecco perchรฉ non ho mai avuto il rimorso di aver affrontato la chirurgia
E infatti maturi giovanissima la scelta di sottoporti ad un intervento di rinoplastica che, per non incidere sulle tasche di mamma e papร , fai โaccontentandotiโ dellโanestesia locale
Ricordo ancora le martellate, e il professore che diceva โcoraggio piccolina, abbiamo quasi finitoโ. Ma era talmente tanta la voglia di fare quellโintervento che il giorno dopo, nonostante fossi un mostro con la faccia gonfia come una luna piena, mi vidi bellissima. I miei hanno fatto tanti sacrifici per me, ma quella volta รจ stata come ridarmi nuovamente la vita
Bella piรน di prima, inizi a esibirti con musicisti veronesi, finchรฉ poi decidi di formare con Theo un complesso vostro: Ivana Spagna and his orchestra!!!
Sรฌ, con un errore madornale sui manifesti: his al posto di her! Io comunque non sono mai stata tagliata per fare lโimprenditrice. E infatti con me capogruppo si faceva acqua da tutte le parti. I musicisti avevano colto il mio tallone dโAchille e mi chiedevano sempre aumenti che non riuscivo a negare
Poi a 19 anni conosci Larry Pignagnoli, che di lรฌ a poco diventa il tuo fidanzato e col quale canti nel gruppo Van Larry, di cui appunto lui era il leader. Dopodichรฉ si aggiunge a voi Theo trasformando la formazione in Opera Madre. Ti ricordi un episodio off di quegli undici anni di gavetta nelle balere?ย
Avevamo un impianto assurdo, con gli amplificatori ormai saltati. Decidemmo quindi di prenderne uno nuovo e grosso, nel vero senso della parola, al punto da non starci sul furgone. Cosรฌ fummo costretti ad attraccare al furgone un carrellino per trasportate i due subwoofer. Se ripenso a quel furgone Ford rosso con su noi ragazzi pieni di sogni e con appresso quel carrellino provo una tenerezza infinita. Comunque grazie al nuovo impianto diventammo una delle orchestre piรน forti in assoluto, tanto da deciderci, con una nuova cambiale, a prendere un furgone piรน grosso
Forti di questa gavetta, iniziate a comporre pezzi dance con titoli rigorosamente inglesi. E nasce cosรฌ Easy Lady. Che viene proposta alle varie etichette italiane ma con sempre la solita risposta: โuna che si chiama Spagna, canta in inglese ed รจ italiana, non farร mai strada!โ. Da qui la decisione di stamparvi il brano da soli e di mandarlo in Francia. E poiโฆ
E poi รจ successo il miracolo! Tanto che da allora il mio motto รจ โaiutati che il ciel ti aiutaโ, perchรฉ se credi in qualcosa non devi davvero mollare mai. Tornando a Easy Lady, ci stampammo il nostro disco, e facemmo uscire una decina di copie da esportazione in Francia, dove fece il botto. Iniziarono a richiederne 300 copie al giorno, diventando un vero e proprio successo nelle discoteche. Al punto che la Sony mi mise subito sotto contratto. Ma se noi non avessimo stampato da soli il disco, non sarebbe successo nulla di tutto ciรฒ. Per questo dico sempre: se credi in quello che fai, i risultati arrivano. La passione ti fa scavalcare gli ostacoli, te li fa affrontare, ti fai incassare anche i colpi negativi. Spesso i ragazzi mi chiedono cosa fare per diventare famosi. Io rispondo: ragazzi, state sbagliando il primo passo. Se amate cantare, cantate, ma non fatelo solo per inseguire il successo. Seguite piuttosto la passione, qualsiasi mestiere facciateย
Lโanno dopo con Call me sei seconda solo a Michael Jackson nella classifica inglese. E prima in assoluto alla Euro Parade, battendo Jackson e Madonna. Sempre in quellโanno giri tutta Europa con i Simply Red, George Michael, gli Europe. Il ricordo piรน esclusivo che hai di quel periodo?
Un ricordo bellissimo. Una sera partecipai con la Sony ad una cena evento a Vancouver. Era una specie di Grammy, ed io rappresentavo lโItalia. Mi ricordo che seduti accanto a me cโerano Gino Vannelli, George Michael e Gloria Estefan. Quando hanno detto il mio nome e mi sono alzata per presentarmi ai rappresentanti musicali di tutti gli altri paese dโEuropa mi sono detta: Signore, ma รจ un sogno?
A quel punto capisci che รจ arrivato il momento di trasferirti in America. Sei instancabile: componi al piano, incidi su un registratore a cassette i provini per Larry e Theo, racimoli un poโ di brani e ti presenti allโappuntamento col grande Robert Wayne Colomby della Sony. E lui che ti dice?
ย โIvana, io amo le cose che fai. Mi ricordi lโanima di Gladys Knight, voglio occuparmi della tua produzione americanaโ. E mi affiancรฒ grandi artisti con cui iniziai a lavorare sodo, come il violinista Jerry Goodman. Pensa, incidevamo insieme provini in uno scantinato, ma io capii solo in un secondo momento chi fosse. Quando si presentรฒ gli dissi: Goodman, come il grande Jerry. Ed era proprio lui! (ride n.d.r.)
Durante lโesperienza americana ti sei avvicinata a Diane Warren e Michael Bolton. Del grande Bolton che mi dici?
Ti dico che non dimenticherรฒ mai la sera che Diane senza dirmi niente lo invitรฒ a casa mia. Quando squillรฒ il telefono di Diane, andai io a rispondere, e Michael si limitรฒ a dire โciao, sto arrivandoโ. Io non avevo capito fosse lui. Fra lโaltro solo quando suonarono alla porta Diane ย si ricordรฒ di dirmi che era vegetariano!ย Io allโepoca non lo ero, e avevo cucinato spezzatino, e cose molto poco vegetariane (ride n.d.r). Quando me lo ritrovai davanti mi sentii morire due volte, per lui e per lo spezzatino. Fortuna che cโera anche mia madre, e mentre Bolton e Diane chiacchieravano riuscimmo a improvvisareย un piatto di penne allโarrabbiata e un tiramisรน spettacolare che salvarono la serata
Ok a questo punto chiederti un’altra chicca รจ dโobbligo
Ti racconto di Desmond Child, che scrisse il pezzo dei Kiss I was made for loving you. Lui era innamorato platonicamente di me, mi voleva un bene incredibile e mi portava sempre in giro come fossi la sua fidanzata. Anche se in realtร ย aveva un fidanzato. Andammo insieme al Beverly Hills Hotel, lโantico Hotel California, proprio al matrimonio dei Kiss. Quel giorno cโera un gruppo di 40 elementi, con 4 cantanti. Il peggiore cantava come Stevie Wonder
Poi una causa fatta dal tuo ex manager ti costringe a tornare in Italia, dove incidi lโultimo album in ingleseย Matter of time. Perchรฉ la fobia di cantare in italiano?
Perchรฉ fino ad allora avevo sempre e solo cantato in inglese, pezzi di Donna Summer, Stevie Wonder. Per dodici anni non ho fatto altro. E poi la lingua inglese mi รจ sempre piaciuta, ha una musicalitร diversa dallโitaliano
E infatti anche quando canti in italiano la tua dizione รจ molto americana
ร vero, anche perchรฉ ho anche assimilato come โdifetto di pronunciaโ la t! Ma questo deriva anche dalla forma strana di palato che devo al biberon! (ride n.d.r.)
Qualcosina del tuo successo laย devi comunque proprio ad un inglese. Sei stata scelta infatti ย da Elton John per cantare la versione italiana di The Circle of Life, tema del Re Leone. Tu e John vi siete mai incontrati?
Mai, mai, neanche in seguito. Quando feci il provino, giร dieci altre forti cantanti italiane avevano registrato la loro traccia. E infatti quando seppi il loro nome pensai: non mi prenderanno mai. Invece dopo 48 ore Elton John mi scelse. Cercava la voce di Madre Natura, e seppi che lui disse di averla trovata nella miaย
A proposito di Elton John, apriamo una parentesi: cosa nei pensi dellโhashtag lanciato per boicottare Dolce e Gabbana?
Io non mi sento di colpevolizzare o giudicareย il desiderio di chi vuole essere padre e avere gli stessi geni del figlio, perchรฉ si parla dโamore. Ci sono anche molte donne che ricorrono a questi metodi per diventare madri. Perchรฉ togliere allora agli uomini il diritto di essere padri? Io comunque con tutte le creature al mondo che non hanno genitori sarei piรน propensa alle adozioni. Penso che togliere un figlio dalla strada sia un atto dโamore piรน grande. Aggiungo, poi, che mi dร molto fastidio che ci si chieda ancora se sia giusto o meno legittimare i matrimoni gay. Se due gay si vogliono sposare รจ perchรฉ si amano, perchรฉ si vogliono bene. Per cui dico: lasciamo unire due persone che si amano. Con tutta la cattiveria e la violenza che ci sono, perchรฉ non combattiamo quelle anzichรฉ lโamore?
Torniamo alla musica. Nel 1994 Baudo ti vuole a Sanremo, ma il tuo manager di allora ti affibbia un brano non nelle tue corde. E anche Baudo infatti dice no. Cosรฌ quella stessa sera scrivi la bellissima Gente come noi. Eย Baudo dice sรฌ
E Baudo dice โecco la Spagna che cercoโ. Se Baudo non avesse detto no, quella sarebbe stata lโunica volta in cui avrei cantato un brano senza sentirlo nel cuore. Pippo mi ha salvata, e il Signore mi ha premiata. Quella sera mi sono seduta al pianoforte, e mi sono lasciata totalmente ispirare dal mio rapporto con Larry. Nonostante la nostra storia dโamore fosse finita, ci si voleva un bene dellโanima
Al Festival di quellโanno, a dispetto della noncuranza dei media, arrivi terza. Mi ricordo ancora le tue lacrime di gioia abbracciata a Baudo con quel tailleur blu che ha fatto storia. Ecco, abbiamo detto noncuranza. Perchรฉ secondo te?
Ah ma anche dopo non รจ mai cambiata, questa noncuranza. Forse per lโimmagine un poโ fuori di testa, forse per il mio look, forse perchรฉ cantavo in inglese. Arrivare prima alla Europarade non credo sia stato un danno allโItalia, anzi! Nei miei confronti cโรจ sempre stata unโavversione, e sicuramente sono stata molto piรน apprezzata dai media stranieri che da quelli italiani
Hai il rimpianto di non essere rimasta in America?
Il rimpianto no, anche perchรฉ non ho potuto restarci per mia madre e per una serie di altri eventi. Comunque sono ancora attaccatissima agli Stati Uniti. Lรฌ ero riuscita a trovare il mio mondo, coi miei amici musicisti. E le cose funzionavano bene
Posso farti un domanda su mamma Gemma?
Certo
Ecco, mamma Gemma si รจ congedata da te a causa del cancro, che lโha vista protagonista di episodi di malasanitร . ย
Ci tengo a dire questo: una persona dovrebbe essere libera di scegliere come curarsi, visto che molte volte si viene dati per spacciati e mandati a casa senza cure, come fu il caso di mio padre. Mia mamma una volta mi disse: โse un giorno dovessi ammalarmi di cancro, non vorrei saperlo, mi butterei dalla finestraโ. Ecco perchรฉ quando il male la colpรฌ cercai di curarla senza farle seguire terapie di protocollo. Non volevo rivivesse lโesperienza di papร . Trovai cosรฌ la cura Di Bella, che con mamma sembrava funzionare, almeno finchรฉ non incontrammo un medico disgraziato che nonostante gli avessi dettoโper favore, non sottopongo mia madre a chemioterapiaโ lo fece. Lui lโha voluta uccidere, forse perchรฉ contro il metodo di Bella. Di sicuro la cura iniziata รจ stata mandata allโaria. Un altro luminare, poi, ci garantรฌ che con unโoperazione avremmo risolto il problema alla pleura di mamma. Di fronte al mio scetticismo e ai miei dubbi si sentรฌ offeso. So solo che una volta operata, Gemma uscรฌ dallโospedale e visse solo cinque giorni
Tu eri molto molto legata a tua madre. Al punto che dopo che ti ha lasciato cโรจ stato un momento in cui sei arrivata a dire: basta, perchรฉ vivere? Ivana, questa domanda te la faccio piรน da figlio che da giornalista: come si sopravvive alla morte dei propri genitori?
Perdere il secondo genitore รจ vedere in un istante la fine di tutto. Io ero in tournee in quel periodo. Quella sera stessa io mi sono esibita. Anche perchรฉ lei mi diceva sempre โvai a fare le tue cose, vai a cantareโ. E poi non sarebbe stato giusto per il mio dolore togliere lavoro a tanta gente con famiglia. Mi ricordo perรฒ che finita quella serata da incubo mi sono chiusa in camerino e ho urlato dal dolore. Ho portato avanti la tournee sino alla fine, debilitata nellโanima e nel fisico. Ecco perchรฉ ho detto a me stessa: basta. E lโho fatto commettendo lโerrore piรน grande che potessi fare. In casi cosรฌ bisogna imporsi di stare con le persone che ci amano. Perchรฉ cโรจ sempre qualcuno vicino che ci vuole bene, bisogna solo volerlo vedere
“Alza gli occhi e se vuoi tu vederlo potraiโฆ”
Esatto, proprio come canto nel Cerchio della vita.ย Io sono stata salvata dalla mia gattina Bimba, che con un semplice miao mi ha aperto la finestra sulla vita. Mi ha fatto capire che non potevo lasciarla, abbandonarla. Certo, andandomene mi sarei tolta il problema, ma avrei lasciato nei casini lei, mio fratello. I miei hanno lottato per un minuto di vita in piรน, io non dovevoย buttare la cosa piรน bella che loro stessi mi hanno donato. Sarebbe troppo da vigliacca togliermi di mezzo senza combattere per andare avanti, e loro non avrebbero mai voluto vedere questo
Qual รจ stato lโincontro che non potrai dimenticare mai?
Quello con Giovanni Paolo II. In un attimo รจ stato come vedere Gesรน camminare sotto la croce. Quando lo incontrai era giร sofferente, al punto che appena lo vidi scoppiai a piangere. Mi ricordo che davanti a me cโera Raoul Bova e continuavo a ripetergli di starmi vicino e di non lasciami sola. Non riuscivo neanche a muovermi dallโemozione, fu proprio il Papa a prendermi la mano. Mi faceva male al cuore vedere la sua sofferenza, al punto da pensare di aver davvero incontrato Cristo in terra. Quello fu lโincontro piรน toccante della mia vita
Parlando di progetti, sei uscita il 3 marzo col nuovo fichissimo singolo Baby donโt go, conย cui ricrei sonoritร e atmosfera degli anni 80. Perchรฉ questo ritorno alla dance?
Vedendo quello che succede ogni giorno, mi sono detta: non abbiamo una vita di scorta, bisogna fare ciรฒ che davvero ci piace. Ed io volevo tornare alla dance, perchรฉ mi รจ sempre uscita da dentro, dandomi gioia. ร giusto far riflettere con le canzoni, ma in un momento cosรฌ difficile ciรฒ che piรน vorrei con la mia musica รจ aiutare la gente a distrarsi. Forse questo singolo รจ piรน pop dance di The magic of love, uscito lโanno scorso. Ma รจ un incontro fra le melodie anni 80 e le sonoritร attuali. Il pezzo fra lโaltro รจ stato da poco licenziato in Spagna, e presto inizierรฒ proprio lรฌ la promozione. ร giร fissata una data a giugno allo stadio del Barcellona, in occasione dellโevento mondiale del Gay Pride. Il 25 aprile inizierร invece il tour, che andrร avanti sino a settembre, e spero proprio di vincere per lโestate la paura di volare per fare tappa in Canada e in Argentina. Il 4 aprile, invece, sarรฒ al Teatro Nuovo di Milano, ospite del concerto di Valerio Scanu