Project 149: l’armonia degli opposti

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Con tutto il gran parlare che nelle ultime settimane si è fatto di AltaRoma, prima destinata a chiudere, poi confermata – la manifestazione si terrà dal 30 gennaio al 2 di febbraio- non si può non pensare ai talenti che proprio dalle passerelle romane sono partiti, alla ricerca di una nicchia in cui far germogliare le proprie capacità.

La rassegna capitolina di giovani ne ha presentati, e soprattutto rappresentati tanti, alcuni oggi diventati colonne portanti del nuovo sistema moda, altri pronti a seguire velocemente le loro orme. Come non citare Co|Te, Stella Jean o Au Jour Le Jour?
Ambasciatori di un made in Italy fresco e travolgente, loro la strada l’hanno trovata partendo proprio da Roma, la stessa città che nella scorsa edizione di ‘Who is on Next?’ – il concorso, oggi globalmente apprezzato, ideato da Altaroma e Vogue Italia– ha ospitato nomi da tenere d’occhio, come il finalista Project 149, brand cremonese fondato da Elisa Vigilante e Monica Mignone.

Non si tratta di un semplice marchio, ma di un progetto, lo dice il nome stesso, nato da 4 mani e soprattutto due anime così diverse eppure tanto complementari da riuscire a fondere abilità e passioni eterogenee. Proprio come in una pozione magica, gli ingredienti si sono mixati insieme formulando quell’alchimia speciale che ha dato vita al marchio. Qui lo stile sportivo, tanto caro alle passerelle delle ultime fashion week trova la sua anima gemella in una femminilità nuova, mentre i tessuti tech si accompagnano con ricami e lavorazioni che strizzano l’occhio alle tradizioni artigianali dell’haute couture.

E’ questo il nuovo pret à porter? Un modo inedito di vivere la quotidianità senza trascurare lo stile?

Per la coppia Vigilante- Mignone è così. Lo si capisce già ripercorrendo il loro background, che traccia la storia di un brand nato dal confronto di due poli quasi opposti: Elisa ha studiato all’accademia di moda e design di Cagliari, Monica si è specializzata in restauro di beni culturali, tenendo stretta però la sua passione per la modellistica. Per non parlare poi delle loro personalità agli antipodi eppure perfettamente in grado di completarsi. Una istintiva e sognatrice, l’altra pratica e concreta. Due individualità insomma, tanto particolari da emergere in ogni collezione, ben bilanciate però nella stesura definitiva del loro stile.

L’ultima, la spring/summer 2015, non è che la naturale prosecuzione del percorso creativo delle due designer, nato dal desiderio di condire di emozioni e sensazioni gli abiti.

La primavera/estate 2015 di Project 149 fiorisce di anthurium, che popolano i capi dalle zuccherose tinte pastello – rosa, lilla, verde menta, azzurro ortensia, avorio, arancio e rosso carminio- sbocciano dai ricami, germogliano tra le trame della maglieria. Il resto lo fa lo stile chiaramente minimale che traccia silhouette femminili e al tempo stesso sportive: felpe e maxi t-shirt, gonne e maxi dress scrivono i codici del nuovo ready to wear, che fa rima sì con praticità, ma senza pregiudicare lusso e femminilità: tutto è realizzato con materiali pregiati accostati in modo sperimentale, quasi fosse un nuovo orizzonte creativo dove tundra di seta trasparente, dettagli in jacquard e reti rigide possono convivere in perfetta armonia.

di Donatella Perrone