Carlo Carere quando racconta la sua storia è un fiume in piena. E la sua storia comincia come ufficiale dei Carabinieri. Presta servizio a Milano, in Bosnia, in Kosovo. Ma, senza dubbio, l’esperienza più dura e al tempo stesso gratificante è il comando della compagnia di Bitti, in Sardegna, dove, con i suoi uomini, riesce a catturare temuti latitanti e a riportare un sindaco, lì dove mancava da dieci anni, riconquistando la fiducia nelle forze dell’ordine della popolazione locale.
Poi, un giorno, il grande passo: la decisione di congedarsi per seguire quelli che erano stati da sempre i suoi sogni più grandi.“La mia passione artistica, che ho sempre chiamato la mia seconda anima, ha prevalso” racconta l’ex capitano. Così, dopo soli trenta giorni dal congedo dall’arma, è già sul palco del teatro Agorà di Roma. Studia tenacemente dizione, recitazione e fa tanto teatro, fino alla partecipazione a varie fiction televisive come ”Tutta la Verità”,”Valentino,la leggenda” e “Don Matteo”. Proprio in quest’ultima all’ex capitano Carere accade un episodio: “Feci il casting e non fui scelto per il ruolo da capitano, ma di appuntato. Mi avevano degradato”, racconta divertito.
A parte la recitazione, Carlo ha un’altra passione che coltiva sin da piccolo: la scrittura; questa lo ha portato a pubblicare i libri Al di la del vento , vincitore del premio Jacques Prevert nel 2004 , e Acque Letali, ispirato a fatti realmente accaduti inerenti il traffico illecito di scorie radioattive (attualmente in ripubblicazione con prefazione dell’On.Pecoraro Scanio che utilizzerà il libro per diffondere la cultura ambientale), nonché a divenire uno sceneggiatore molto apprezzato. E proprio con la sceneggiatura di Acque Letali nel 2008 vince il Premio Endas International Screenplay Competition.
La sua ambizione si fa sempre più grande, tanto da portarlo, quattro anni fa, a compiere il passo importante: trasferirsi a Los Angeles. “Fare un film in America vuol dire avere un’attenzione a livello mondiale. E’ un Paese più meritocratico del nostro e con il talento e la perseveranza si riesce sempre a fare qualcosa di positivo” ci spiega Carere.
Negli Usa ha all’attivo la sceneggiatura di Mindgate, che è stata sviluppata con Kane Lee della Jane Startz Productions. Inoltre, ha contribuito come scrittore ed attore alla sceneggiatura di White Shoe, la bellissima favola sull’infanzia di Salvatore Ferragamo, diretta da Mauro Borrelli (regista per il quale ha firmato anche la sceneggiatura del lungometraggio E-Ghost).
Per quanto riguarda i progetti futuri, sta ultimando un’altra sceneggiatura chiamata Time Zero e ha in cantiere un’idea per un tv show e un film che vorrebbe anche dirigere . Del suo passato non rinnega nulla, anzi è convinto che il suo know-how da carabiniere lo avvantaggi nella scrittura e soprattutto nell’affrontare le sfide di ogni giorno per raggiungere gli obiettivi nel contesto artistico e nella vita in genere.
Dell’Italia ci dice:” la amo, rimane sempre il mio Paese e ho dei progetti cinematografici in mente che conto, un giorno, di realizzare ”. Ma per il momento il suo obiettivo più grande è uno: vincere l’Oscar per il miglior film come sceneggiatore e regista.