Come scrisse Enzo Biagi: “Le grandi verità, i grandi principi, alla fine, sono quelli che ci ha insegnato nostra madre da bambini”.
Conosco due giovani donne, quasi della stessa età.
La prima è una dipendente statale, chiusa nella sua aderente divisa militare, addestrata all’ obbedire e combattere, a strisciare nei percorsi di guerra, a smontare e rimontare in pochi secondi il suo fucile d’assalto, ad affrontare con decisione nipponica il corpo a corpo, a sparare con precisione, in una parola: ad uccidere. Per questo lo Stato le riconosce uno stipendio e la affida al Parolisi di turno.
L’altra è una madre. Una donna che è sveglia prima dell’alba perché il suo cucciolo reclama la pappa. Un cucciolo (o una cucciola) di pochi mesi, ma già consapevole dei proprii diritti. Lei offre il seno a quella creatura che per nove mesi ha lasciato crescere dentro di lei, proteggendola in ogni istante da ogni scossone, da ogni grido, da ogni pianto. Poi, bella o brutta, ricca o povera, colta o analfabeta, si è distesa su un lettino e ha lacerato la sua carne più sensibile per generare la vita.
E quello è solo l’inizio di una storia d’amore. Un amore continuo, presente, esigente, che dura giorni, mesi, anni, finchè il nuovo cittadino o la nuova cittadina che la madre offre allo Stato, non sarà in grado di affrontare la vita.
Ora accade che, se in questi anni di dedizione, in questa madre nascesse il desiderio di un cappotto nuovo, non le resterebbe che chiedere soldi al marito o all’amante o…
Per un’aspirante assassina lo stipendio c’è. Per una madre, no.
Pensaci Matteo !
Per aspiranti assassini intende quelle persone che aspirano di difendere, anche a costo della loro vita, la sua libertà di dire idiozie? Pensaci Pasquale!
Squitieri … ti piace vincere facile …
Chiamare i soldati “aspiranti assassini” è una porcata che non voglio mai più leggere su questo giornale. VERGOGNATEVI, bestie.
honhil
Squitieri è tutto fuorchè di sinistra, anzi mi risulta amante del fascio littorio, per quanto riguarda la madre ha ragione, per l’altra meno, ma chi fà quel mestiere è addestrato e deve essere pronto ad uccidere, altrimenti che ci fà a fare il militare professionista, mettere i fiori nei cannoni usava un pò di tempo fà, ora sparano davvero.
Pensaci Matteo … perché destinare fondi e sovvenzioni al mondo dello spettacolo e del cinema fatto di gente come questa che scrive e sentenzia, quando non è stata capace in 40 anni di “professione” di produrre un film degno di nota ma solo schifezze che nessuno va a guardare … o fatto di attori di serie cadetta …
Una donna diventa madre per istinto . Soldato ci diventa perchè a questo mondo un lavoro lo devi fare. Paragone assurdo dunque-
Per concludere spero che un giorno tu o qualcuna della tua famiglia non abbia bisogno dell’aiuto di questi “assassini” …. andresti denunciato per quello che hai detto!!! A pensarci allora anche i poliziotti, i carabinieri secondo il tuo ragionamento sono degli assassini … perdonami l’espressione ma vorrei capire da dove ti hanno c…!!!
Penso che definire un soldato un potenziale assassino sia eccessivo e fuori luogo, dare assistenza ad una madre sia una cosa giusta e doverosa … credo che tu sia un giornalista pessimo e assolutamente incompetente … te lo dice uno che è stato nell’esercito per 3 anni ed è stato in Somalia (Ti ricorda niente la “Battaglia del Pastificio”).
Siamo persone che credono nello Stato e lo servono fino alla fine, anche a rischio della propria vita, ed essere definiti come tali da uno che al massimo ha alzato o sollevato una penna per dire cose di questo tipo …. tu sei davvero fuori luogo non questa soldatessa … ti devi solo vergognare ….
Ci sono aspiranti idioti ed altri che ormai non aspirano più: lo sono e basta
Squitieri, loqui qui nescit, discat aliquando reticere !!
A volte i fumi (indipendentemente dalla sostanza che li alimenta) annebbiano la mente. E forse, a leggere le sue allucinazioni, la mente di Pasquale Squitieri doveva essere molto annebbiata, mentre scriveva le sue elucubrazioni. Sta parlando di due donne, non della loro professione, ma non se ne rende conto. Non si rende conto che la donna soldato, prima di essere una donna in divisa, è (potenzialmente) mamma. Eppure, l’ex bancario e ex regista e sceneggiatore, che non sembra essere nuovo a travisare la realtà per motivi ideologici (la sua perla più spregevole è la firma in calce alla lettera nota come appello contro il commissario Calabresi)pur di portare avanti la sua equazione sinistrorsa, fa il gioco delle tre carte, e bolla come assassina (e insieme a lei l’intero esercito italiano) una componente delle forze armate il cui unico compito e scopo è quello di difendere lo Stato italiano e i suoi cittadini. Compreso lui stesso. Che, poi, non riesce neppure a rendersi conto che, se può pensare e scrivere cacate del genere, lo deve alla forza della democrazia che quelle divise (che lui odiata tanto) hanno l’onore e l’onere di salvaguardare in Italia e lì dove sono comandate a prestare servizio. Sempre con professionalità e anche costo della propria vita.
Ma cosa ti sei fumato questa mattina ? Le tue donne “assassine” sono in Afganistan a aiutare altre donne dall’oppressione, dall’ignoranza e dalle malattie.
Affermare che il lavoro di madre debba essere retribuito è sacrosanto e mi trova d’accordo al 100%. Paragonare i nostri soldati ad aspiranti assassini è un’offesa alla memoria dei nostri soldati che diventando assassini, come dice Lei, Le hanno dato il diritto di dire queste cavolate senza la paura di essere ammazzato. In una sola parola: LIBERTA’.
I soldati, forse sentono più di tutti il peso di questo fardello che ci è stato consegnato. Difendere la Libertà non è facile e a volte bisogna sporcarsi le mani, proprio come crescere un figlio. Se poi, proprio vogliamo dirla tutta, lo stato paga anche quelle donne sedute in parlamento a giocare con i tablet dove il loro unico pensiero e l’appuntamento con il parrucchiere o la manicure e magari votano leggi che mandano gli “assassini” come dice Lei in paesi lontani ad ammazzare.
Anche queste ultime sono dei potenziali assassini?
Caro Pasquale, non si poteva dire meglio !
Sai bene quel che succede: ad una coppia SPOSATA, in chiesa o in comune, se la somma dei redditi supera una certa soglia (sui 40.000 €, OGGI mi pare) spariscono gli assegni familiari… Come è successo a me ed a mia moglie quando ancora c’erano le LIRE !
IMHO sono paragoni del K@
la prima potrebbe trovare la ‘sua Nassiria’, la seconda no.
Pensaci Pasquale !
Egregio sig. Squitieri, prendiamo atto che a suo parere, i nostri militari – che difendono la nostra liberta’
in armi – sono solo dei potenziali assassini.
Purtroppo viviamo in un mondo che allontana da un bar una madre allattante al seno la sua creatura con la scusa che “disturba i clienti” (ma gli slinguazzamenti degli omosessuali durante i gay pride vanno bene e anzi dei carabinieri che erano intervenuti sono stati messi in croce dalla stampa “progressista”) e che allo stesso tempo inventa l’ “empowerment femminile” come “Nuovo Diritto dell’Uomo” negli oscuri meandri dei luciferini palazzi dell’ONU.
Empowerment femminile che passa pure attraverso il mainstream (lavaggio del cervello a goccia a goccia) per il quale “La maternità, i figli, il marito, la famiglia sono un handicap della natura verso le donne che così non possono fare carriera” , uno dei capisaldi del radical-femminismo, ideologia antifamiglia, antimaschile, inventata nelle università americane come il MIT con finanziamenti di “filantropi” come i Rockefeller o George Soros. Inventata non certo per “il bene delle donne” oggi letteralmente usate (come i gay) per distruggere a colpi di ideologie l’intera società occidentale, come giustamente rilevato da Alessandra Nucci nel suo bel libro “La donna a una dimensione: “con la scusa delle donne e col vittimismo femminista stanno portando la guerra all’intero genere umano”.
Manca l’amore all’essere umano per questo il mondo va alla rovescia.
E come non dagli ragione? Bisogna anche dire che lo Stato mantiene 60.000 galeotti di cui buona parte innocente con Legge fasulle e cretine come “ Non poteva non sapere o Associazione esterna alla mafia ” Mafiosi, ‘ndrangheta, Scu e serial killer non pagano tasse, vitto e alloggio! Secondo me Brusca&C, che hanno l’aspetto umano, ma sono solo merdine di mostri da liquidare affermò Putin dei terroristi Ceceni: invece, la Sinistra li elegge in Parlamento a fianco di D’Alema er Molotoviano, ma Berlusconi cacciato per un accanimento Giudiziario). Infine, chiedere sprecare risorse pe fare una perizia a chi rifila 74 coltellate, ma non logico che un essere umano, sano di mente non pensa di afferrare un’arma impropria per ferirne un’altra? E chi sarebbe sto Psichiatra Dio, per scoprire cos’è scritto nella mente? Allora, a tutti gli facciamo un check up preventivo non vi pare?
squitteri…quanta retorica del cazzo! se veramente ti sei crogiolato dicendo queste cose trite e ritrite piene di populismo … vaf!!! saluti e turn up your brain before chattering!
bravo squitieri , quello che poeticamente hai rimproverato ,non sono stati capaci la casta di destra vedi il cristiano si fa per dire casini ( dobbiamo soatenere la famiglia ), l’affezionato fini ( alla poltrona ) che diceva le stesse cose, il grande silvio ( che pensa alla sua famiglia e al massimo al milan ) no parliamo dei progressisti che vogliono togliere la reversibilità alle vedove e cosi via fino ai papi ( con le mani giunte a pregare con fervore per i nostri fratelli immigrati, che non hanno messo lo stesso impegno per le nostre famiglie e per i nostri figli senza futuro )
Se giganti come Paolo Barnard, Pasquale Squitieri, Silvio Berlusconi ed Altri, che a vario titolo redarguiscono il Premier denunciando dei latenti retroscena, che per manchevolezza o costrinzione i giornalisti non approfondiscono, allora bisogna chiarire CHE COSA, questo “rullo compressore” sta schiacciando. Io mi fido di Matteo e mi fido anche dei sopraccitati, ma non essendo in alcun modo “gomito a gomito” con nessuno di Loro, mi devo attenere, come tutti all’intuito, alla perspicacia, all’empatia e…..alla fiducia che, nonostante tutto, non è mai sprecata completamente.
Concordo con il fatto che vada garantito nu sussidio a chi diventa madre, ma definire aspiranti assassini i soldati è da schizzati! Bevi meno, Squittieri!!
Ma questo cosa fuma? Le donne nell’esercito lavorano e vengono giustamente retribuite, non sono aspiranti assassine ma italiane pronte a combattere anche per difendere la nostra patria.
O semplicemente imparano a difendersi se attaccate da qualche parassita invasato di ideologie violente. Per quanto riguarda le donne di casa, sono mantenute dai rispettivi mariti.
è vero! verissimo! ma perché non lo dite anche ai fascisti vostri alleati? e perché due assassini, non più aspiranti tali, non li lasciate marcire in India?
Purtroppo il camion della nettezza urbana è già passato, quindi potranno ritirarti domani .. mi caro rifiuto umano!!!
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