“Nel fiore dei tuoi danni” è un album che mi ha sorpreso e colpito particolarmente. Da una parte la voce straordinariamente potente di Alteria, capace di cantare raffinate melodie e armonie delicatissime (Cortile) come graffianti toni da chanteuse rock (Pixies) che lei sa fare da matura interprete. La ritengo una delle poche artiste del panorama rock nazionale ad avere una dimensione vocale, recitativa, interpretativa, emozionale, di livello internazionale. Dall’altra gli arrangiamenti e la produzione di Max Zanotti, il quale ha saputo creare un vestito raffinato che, nella luce dell’ascolto quotidiano, si trasforma: a tratti solare, a volte ruvido, ma capace di sedurre, attrarre, affascinare ed esaltare i testi con suoni espressivi necessariamente duri in alcuni brani tirati e in altri più rarefatti. Le due anime si fondono alternandosi in alchimie creative e originali sonorità di forte impatto artistico musicale. Non credo che la gente, ascoltando il disco, rimanga a distanza.
Anzi credo il contrario: se solo passasse, come meriterebbe, su qualche canale radiofonico. La distanza con la gente si ridurrebbe di molto. Ma tant’è!
La forza del disco sta nella personalità di Alteria, pronta a brandire un fendente che squarcia il velo dei luoghi comuni portandoci in un’altra dimensione, verso una maggiore consapevolezza del tempo, delle storie, delle speranze. Ricco di momenti poetici autobiografici, è il risultato della strada macinata da Alteria: “la vita è stata tempesta oggi è la polvere quello che resta”, liriche che sono delle fotografie di una vita quotidiana vissuta. Da raccontare con l’urgenza che solo una autentica artista vive, tra i sogni e la sensibilità concreta di esporre, mettendosi a nudo come donna, artista, mamma, figlia.
Il disco “Nel fiori dei tuoi danni” – corposo, forte, dalle sonorità pulsanti, a tratti delicate, a descrivere con forza ogni singola parola – rimanda a memorie di produzioni internazionali: è privo di retorica e autocompiacimento. Per quelli come noi che si svegliano sempre con il piede sinistro è puro rock, sentimento, passione e vita.
Sono curioso di ascoltarla sul palco!
La produzione artistica del disco è curata da Max Zanotti (Deasonika, Casablanca, The Elephant Man), che farà parte della super band che accompagnerà Alteria nei concerti.
Da segnalare Filippo Dallinferno suona le chitarre in “Personalissima Rivolta”, il bluesman Enrico Cipollini al dobro e piano in “Wonderful”, oltre alla lap steel guitar in “Salvami” e “Colpi invisibili”. Al basso in “Nel fiore dei tuoi danni”, “Tangenziale est”, “E’ colpa mia” c’è Nando De Luca.
Tracklist: 1 Colpi invisibili; 2 Pixies; 3 Voglio andare oltre; 4 Wonderful; 5 Camomilla col gin; 6 L’ultima; 7 Salvami; 8 Nel fiore dei tuoi danni; 9 Personalissima rivolta; 10 Tangenziale est; 11 E’ colpa mia; 12 In cortile. – VREC Music Label