Teatro della Pergola, uno spazio di crescita e quindi di vita

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Elio Germano, Teho Teardo – Il sogno di una cosa_ ph. Fabrizio Cestari

La stagione 2023/2024 del Teatro della Pergola di Firenze è l’espressione del meglio del teatro nazionale e internazionale. Fa seguito alla stagione appena trascorsa, finalmente completa, e che ha confermato lo stato di salute della Fondazione quanto ai risultati di pubblico e di incasso.

Nella stagione 2022/2023, infatti, su un totale di 371 recite si è registrata una presenza di oltre 100.000 spettatori, con 3.500 abbonamenti e oltre 1.200 TT Young Card (membership card riservata agli under30), dimostrazione del sostegno alla programmazione del Teatro della Toscana anche da parte dei giovani. Questa larga partecipazione ha permesso di decretare il tutto esaurito per la metà delle date in programma nelle sale della Fondazione Teatro della Toscana.

Questa stagione riparte da via della Pergola, da un’ampia programmazione attraversata da autori e testi classici e contemporanei, sia italiani che stranieri, grande poesia e letteratura, drammaturgia storica e nuova drammaturgia, impegno e leggerezza, nel solco dei valori fondativi Giovani, Europa, Lingua Italiana. Un passo definitivo verso l’affermazione della Fondazione come Centro Internazionale di Cultura Teatrale.

Si inaugura dal 24 al 29 ottobre nel segno della poesia e dell’arte attoriale con l’Ezra Pound di Mariano Rigillo diretto da Leonardo Petrillo. Ma l’indipendenza del pensiero, caratteristica che porta a essere osteggiati da fronti diversi, percorre molti degli spettacoli in apertura, da Moro e Pasolini per Fabrizio Gifuni a sempre Pasolini per Elio Germano e Teho Teardo, da De Filippo per Fausto Russo Alesi a Freud per Stefano Massini, per arrivare a De André per Neri Marcorè.

Lino Guanciale, Francesco Montanari – L‘uomo%20più crudele mondo Flavia Tartaglia

A un libero pensatore è dedicato il nuovo one woman show di Isabella Rossellini. Darwin’s Smile riconcilia i mondi di arte e scienza a partire da Darwin e dal suo testo L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali. Con Pessoa si confronta Bob Wilson per uno spettacolo che nasce dall’interesse del regista per il progetto de L’Attrice e l’Attore Europei, nuova sfida del Teatro della Toscana e del Théâtre de la Ville di Parigi con il suo direttore Emmanuel Demarcy-Mota, anche e soprattutto nella sua prospettiva di incontro con l’Africa. Vinicio Marchioni è già impegnato nella prossima fase, che vedrà giovani attrici e attori lavorare su Caligola di Camus.

Stagione è anche il metronomo dello scorrere del tempo, rispetto per la natura e per il territorio, equilibrio tra questi e la presenza del genere umano e delle sue azioni. Il Teatro non è ‘altro’, è parte della vita di tutti i giorni, come una foglia per il suo albero. Al pubblico il compito di essere protagonista, di sfidare i presagi, di usare il palcoscenico come uno spazio di crescita e quindi di vita, come rappresentato dalla foglia nell’immagine della stagione ideata da Walter Sardonini, che nasce dalla “pianta” della Pergola, ovvero la sua sala, come nascerà dalla “pianta” degli altri spazi del Teatro della Toscana.

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